Regia:
Valeria Bruni Tedeschi (opera prima)
Anno di produzione: 2003
Durata: 110'
Tipologia: lungometraggio
Genere: commedia/drammatico
Paese: Italia/Francia
Produzione:
Interlinea,
Gemini Films
Distributore:
Mikado Film
Data di uscita: 18/06/2004
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa:
Mikado Ufficio StampaVendite Estere:
Gemini FilmsTitolo originale: E' Più Facile per un Cammello...
Altri titoli: Il Est Plus Facile Pour Un Chameau... e Moi Aussi Je Suis Communiste - Le Paradis sur Terre - It's Easier for a Camel...
Sinossi: Federica è ricca... troppo ricca!
Il benessere è un peso che le impedisce di vivere il quotidiano: i tentativi della sua amica per creare una famiglia, il ritorno inatteso di un vecchio amante, i conflitti con una famiglia fuori dalla realtà e destabilizzata dalla morte annunciata del padre.
Sconvolta dall'eredità in arrivo, Federica cerca conforto nei suoi falsi mestieri e veri hobby e nelle fantasticherie della memoria: la scrittura di una piece teatrale, le confessioni e consultazioni con un prete, l'evasione negli assurdi sogni d'infanzia...
Sito Web:
http://www.ilestplusfacilepourunchameau.comAmbientazione:
Parigi (Francia)Libro sul film "E' Più Facile per un Cammello...":
"
Le tourbillon de la vie. Il cinema di Valeria Bruni Tedeschi"
di Benedetta Pallavidino, 92 pp, Edizioni Bietti, collana Fotogrammi, 2022
«L’anello mancante tra Woody Allen e Nanni Moretti»: così Filippo Timi definisce la Valeria Bruni Tedeschi regista. Quattro i film diretti dall’attrice sinora: È più facile per un cammello…, Attrici, Un castello in Italia e I villeggianti – più il quinto per ora inedito in Italia Les Amandiers, pochi giorni fa annunciato in concorso alla 75ma edizione del Festival di Cannes.
Ed è proprio Valeria Bruni Tedeschi con la sua viva, inconfondibile voce a parlare dei come e dei perché del suo lavoro dietro la macchina da presa, nell’intervista concessa in esclusiva a Benedetta Pallavidino. Ognuno dei suoi film è una storia che sfrutta il tragicomico e l’imprevedibilità dell’esistere per dare voce a una riflessione in cui lo spunto autobiografico è la pista di decollo verso l’universalità dei sentimenti. Il cinema di Valeria Bruni Tedeschi è fatto di narrazioni che sono altrettante “pagine del diario” di esistenze insoddisfatte, inadeguate e imperfette, tradotte in immagini che da frenetiche si fanno lievi, percorse da musica, grida e risate talvolta incongrue – eppure calzanti – capaci di raccontare la corsa forsennata verso una felicità, effimera, sempre così difficile da raggiungere.
È il vortice della vita che avvolge e scombina, che annienta e salva, che porta a perdersi e ritrovarsi.
prezzo di copertina: 4,99