locandina di "Alessandra, la Forza di un Sorriso"

Alessandra, la Forza di un Sorriso


Regia: Francesca Muci
Anno di produzione: 2010
Durata: 48'
Tipologia: documentario
Genere: biografico/sociale
Paese: Italia
Produzione: Rai Cinema, Digital Studio & Dvd Srl
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: HDV
Titolo originale: Alessandra, la Forza di un Sorriso
Altri titoli: Alessandra, the Power of a Smile

Sinossi: Alessandra non aveva niente di meno ma tanto di più. Di tanti, di molti.
Quella di Alessandra Bisceglia è la storia di un sogno. Breve, 28 anni appena, ma piena d’emozione e di forza. È la storia di una ragazza che da un piccolo paesino della Basilicata, Lavello, sogna di andare a Roma e diventare giornalista. Lo racconta a tutti, lo scrive sui temi e anche sulle pagine del suo diario. E ci riesce, grazie al suo talento, all’ambizione e a una tenacia che avrebbe smosso le montagne. Ci riesce anche nonostante quella malattia di cui non parlava mai, quasi non esistesse, ma che forse, tra mille sofferenze, l’ha resa ogni giorno più forte e volitiva.
Il nostro racconto inizia proprio da quelle pagine alle quali Ale confida le sue emozioni alla vigilia della partenza per Roma. Donna curiosa, ironica e battagliera, abbiamo voluto lasciare a lei, che sognava di raccontare il mondo, il compito di mostrarci com’è stato il mondo visto con i suoi occhi e dalla sua altezza. In una lunga soggettiva (anche fisica), attraverso le pagine del suo diario, foto, filmini amatoriali e video di lavoro, è lei con quel sorriso che “buca” lo schermo, con quell’energia che sembra spazzare via ogni difficoltà, a guidarci nella sua avventura, dalla piccola Lavello all’immensa Roma, dove le “barriere” da superare sono molte, ma dove Ale si laurea con il massimo dei voti in Scienze della Comunicazione. E poi nella redazione del Corriere della Sera, in quella del Tg2, fino agli studi dei tanti programmi Rai di cui si è
occupata: Mi manda Raitre, Blog-reazioni a catena, Voyager, Unomattina, Domenica In. Poche, volutamente poche, sono le testimonianze raccolte dei tantissimi che l’hanno conosciuta, amata e apprezzata: mamma Raffaella e papà Antonio, i fratelli Nicola e Serena, l’amica del mare Cristina e quella dell’ università Marica, il professor Cosmo Ferruccio De Stefano del Bambin Gesù, che l’ha seguita sin da bambina.
Ne esce un ritratto di una ragazza normale, un’amica e una professionista preziosa capace di infondere un ottimismo contagioso ancora oggi, anche solo attraverso le immagini di un documentario. Una storia emozionante, ma soprattutto un grande messaggio per chi si trova nella sua situazione e per i giovani che si scoraggiano al primo ostacolo. A tutti Ale oggi dimostra che “farcela’’ è possibile, che le difficoltà esistono per essere superate. E che, come diceva sempre lei, “sono le situazioni peggiori a rendere le persone straordinarie”.

Sito Web: http://

Note:
Documentario sulla vita di Alessandra Bisceglia, giornalista morta soli a 28 anni a causa di una grave malformazione.

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