Sinossi *:
Una bambina ed un bambino, in un parco pubblico, indossano abiti, totalmente diversi. Lei è elegante, scostante, lui è disordinato, sporco, simpatico. Tra uccelli cinguettanti ed un'atmosfera, a tratti, paradisiaca, la voglia di essere altro, il desiderio, causa uno stravolgimento dei ruoli. Il bambino, all’improvviso, vede esaudire il suo sogno, ma non è tutto oro, ciò che luccica. Scarpe, è lo spaccato di una società sempre più visibile e superficiale, spesso confusa con la realtà. Ci si misura con ciò che si vede, dimenticando che la bellezza esteriore, può nascondere insicurezze e fragilità. L’immagine che proiettiamo diventa un’illusione, ci allontana dalla vera essenza di chi siamo. Il continuo bisogno di apparire va a creare una distanza, tra il nostro essere ed un mondo, in cui non ci si accontenta mai, dove, però, può accadere anche l’improbabile, l’imponderabile.