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Resurrezione


Regia: Tonino De Bernardi
Anno di produzione: 2019
Durata: 116’
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico/sperimentale
Paese: Italia
Produzione: Lontane Province Film
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di ripresa: HD - colore
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: Resurrezione
Altri titoli: Resurrection

Sinossi: Il film è la lettura di “Resurrezione”, l'ultimo romanzo che Tolstoj scrisse tra 1889 e 99. Si comincia leggendo l'inizio della I° parte a Napoli, settembre 2012 (ma anche il finale, III° parte). Si passa poi a Berlino, Locarno festival 2013, Oneglia, Torino, Parigi, Casalborgone e si finisce a Milano con l'inizio della II° parte. Cambiano luoghi e tempi ma pure chi legge (solo Joana Preiss torna). Affiorano però anche, in mezzo, presenze e voci della realtà come quelle di Adamo Vergine nella sua casa e Jean François Neplaz a Marsiglia. L'inizio è tutto centrato sulla prigione (dal museo del carcere di Torino, le ex-Nuove, alla casa circondariale di Bollate con Marlena Bonezzi e Diego Furlan, Willy e il maestro Muti). La Maslova o Katjusha è la prostituta in carcere accusata ingiustamente di omicidio e Nechljudov uno dei suoi giudici in tribunale. Si ricorda la storia della inevitabile caduta di lei, figlia di madre senza marito che partorisce ogni anno, vaccaia presso dei signori, e si è a Berlino nella ex-città divisa. Emerge Nechljudov, il giovane signore, e il rapporto tra lui e Katjusha. Lo sbocciare del loro amore è narrato tra Locarno e Oneglia in giorno di festa religiosa. In parallelo, il film registra nella realtà il vivere e il morire di Marlena da un anno all'altro, ma anche il rimanere di lei nel ricordo del marito. C'è però, in positivo, la celebrazione di una festa di nozze sull'Appennino Toscano. Nel film si cercano via via i volti possibili dei due protagonisti tolstojani tra Oneglia, Procida e Casalborgone: si abbozza l'inizio di una finzione mentre si filma nel corso di questi nostri anni a partire dal 2012. C'è Sandra Ammendola che lascia Torino per tornare a vivere a Buenos Aires in parallelo a giovani migranti da Africa e Asia. E' la storia tolstojana di caduta di una donna e progressiva presa di coscienza di lui, il seduttore, verso una possibile resurrezione. E' un film nel tempo e nei luoghi che variano, affidato al potere evocativo di parole e voci degli attori, dal passato al presente.

Sito Web: http://

Note:
Dal romanzo di Lev Tolstoj.

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