Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰


Dacca, Bangladesh

Altro


Mahasweta Devi


Filmografia dal 2000:
2012 » doc Sanjay e Sumitra - La Tigre e il Tifone: partecipazione
2010 » doc Workers. Rotte della Globalizzazione: partecipazione
2009 » Gangor: soggetto

Biografia:
Mahasweta Devi, nata a Dacca (nell’attuale Bangladesh) nel 1926, è una delle maggiori scrittrici indiane, un’autrice prolifica i cui racconti e romanzi in lingua bengali riscuotono un grande successo di pubblico.
Devi si è formata alla scuola di Shantiniken, fondata da Tagore, la stessa da cui provengono intellettuali e artisti di fama internazionale come il regista Satyajit Ray e l’economista Amartya Sen. Consegue la laurea in letteratura inglese e pubblica il primo romanzo nel 1956 e fino al 1984 insegna presso l’Università di Calcutta.
Devi è un’attivista profondamente impegnata a livello politico e sociale che lavora da anni con e a favore dei gruppi tribali e delle comunità emarginate come quella dei braccianti senza terra dell’India orientale.
Dirige una pubblicazione trimestrale, Bortika, all’interno della quale sono gli stessi gruppi tribali e gli emarginati a prendere la parola e a documentare in prima persona la natura e l’evoluzione dei loro problemi fondamentali. Scrive inoltre di questioni sociali e politiche i cui articoli appaiono regolarmente sull’ Economic and Political Weekly, Frontier e altri periodici.
Mahasweta Devi ha contribuito in modo fondamentale agli studi letterari e culturali del suo paese. La sua ricerca empirica sul ruolo della storia orale nelle culture e nella memoria delle comunità tribali ha rappresentato una novità assoluta nel suo genere. Nelle sue storie di lotta e di sfruttamento, numerosi studiosi hanno rintracciato nuclei fecondi della teoria femminista. Il suo utilizzo innovativo del linguaggio ha ampliato i confini tradizionali dell’espressione letteraria in lingua bengali. Ponendosi al crocevia di questioni contemporanee cruciali, politiche, di genere e di classe, Mahasweta Devi è una figura centrale nell’ambito della letteratura socialmente impegnata.
Ha ricevuto il premio Magsaypay - l'equivalente indiano del Nobel per la pace - e il premio Jnanpith per il giornalismo, la letteratura e la comunicazione. Dei suoi molti scritti sono stati tradotti in italiano: La cattura, Ed. Theoria - 1996, India segreta, La Tartaruga edizioni - 2003, La Preda e altri racconti, Einaudi - 2004 a cura di Anna Nadotti.
(ultima modifica: 27/10/2010)



Premi e nomination