Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Passepartout (La Chiave Comune)"

Passepartout (La Chiave Comune)


Regia: Michele Borelli
Anno di produzione: 2019
Durata: 89'
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia
Produzione: MBFilm
Distributore: Premiere Film
Data di uscita: 05/05/2021
Formato di proiezione: HD, colore
Titolo originale: Passepartout (La Chiave Comune)

Sinossi: Nei manicomi, la chiave comune era un piccolo strumento che permetteva di aprire o chiudere tutte le porte. Imola, nella provincia di Bologna, veniva chiamata “la città dei matti”, perché ospitava due grandi e famosi ospedali psichiatrici, il Lolli e l’Osservanza. Giovanni Angioli vi ha lavorato dall’età di vent’anni fino alla pensione. Massimo Golfieri, fotografo, li ha vissuti invece da “occhio esterno”. Entrambi hanno assistito e partecipato alla lenta rivoluzione psichiatrica in Italia, al fianco di medici coraggiosi e all’avanguardia. Raccontandosi, e portandoci nei luoghi che ospitavano i matti, Giovanni Angioli e Massimo Golfieri rivelano alcune verità più profonde della cronaca, che hanno vissuto da vicino e che sono appartenute a prima e dopo la famosa Legge 180.

Sito Web: http://

Ambientazione: Imola

Libro sul film "Passepartout (La Chiave Comune)":
"La Chiave Comune. Esperienze di Lavoro presso l'Ospedale Psichiatrico Luigi Lolli di Imola"
di Giovanni Angioli, 192 pp, La Mandragora Editrice, collana La Romagna, 2016
Una visione soggettiva sulla dura realtà lavorativa del manicomio, nello specifico il Luigi Lolli di Imola, in prima persona con chi vi ha lavorato. Il periodo in questione è quello che ha traghettato la tradizionale reclusione su modello lombrosiano, alla legge Basaglia. Si tratta del cosiddetto "superamento del manicomio", termine, come vedremo, a volte sopravvalutato e non così scontato. La gavetta, i primi esperimenti di smantellamento fino alla fondazione del reparto autogestito. L'autore rivive ciò che ha contribuito a costruire per superare la cultura manicomiale, senza omettere ricordi, aneddoti e storie di persone. Lo fa sottolineando il difficile cammino del reparto dove ha lavorato come coordinatore: le resistenze del sistema, della politica e delle istituzioni, la cronicità dei degenti e lo stesso pregiudizio della società. La soddisfazione ultima era sempre quella di reintegrare i pazienti psichiatrizzati da anni, rendendo loro una nuova vita.
prezzo di copertina: 15,00


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