Note di regia di "Per Sempre" di Romano Reggiani
Dopo 12 anni di carriera attoriale sento il bisogno di esprimere quello che credo riguardo la paura che le cose possano davvero durare “per sempre”. Questa idea che davvero l’amore sia inesauribile mi coinvolge profondamente. La mia opera esplora questo territorio nell’assenza, giocando su una regia minimalista e classica, seppur innovativa, ispirata al cinema che amo (da Ken Loach a Linklater, da Ettore Scola a Pupi Avati). Attraverso un’idea narrativa alquanto originale, il mio piccolo film basa le sue fondamenta sulla sincera connessione attoriale che, dal mio punto di vista, è il fulcro dell’opera cinematografica. I giochi di luce alogena calda e fredda, i sospiri e i silenzi di quei non detti, costruiscono la mia visione di cinema. Un cinema che guarda alle emozioni e non è costretto a seguire le mode.
Romano Reggiani