VITTORIA PEACE FILM FEST 13 - Anteprima dal 9 all'11 dicembre
Ritorna il festival dedicato alla pace nelle sue diverse declinazioni, intesa sia come assenza (là dove c’è violenza e ci sono le guerre o scontri a livello sociale e interpersonale) sia come presenza (solidarietà, amicizia, armonia con l’ambiente, inclusione, benessere psico-fisico). E ritorna con una novità: quest’anno, infatti, il
Vittoria Peace Film, giunto alla XIII edizione, si articola in due momenti: una anteprima nel mese di dicembre 2025, dal 9 all’11, e la manifestazione a fine febbraio o a marzo 2026. Si tratta di una scelta strategica, pensata per non annullare l’edizione 2025 a causa di problemi tecnici ed organizzativi, proponendo una edizione minima che garantisca la continuità e permetta di organizzarsi per una edizione più nutrita e corposa nel primo trimestre del prossimo anno. L’anteprima, pur nella sua essenzialità, ha comunque una sua autonomia e una sua ratio. Propedeutica sì, certamente, ma non solo, in quanto offre un ventaglio di film e cortometraggi di alta qualità sui temi propri e peculiari del
Vittoria Peace Film Fest. La filosofia è quella di far parlare il grande schermo con le immagini dei lungometraggi e dei cortometraggi, mentre i commenti, i dibattiti, gli incontri con gli ospiti, i seminari, le attività collaterali caratterizzeranno la seconda fase.
Nel corso dell’anteprima saranno proiettati:
- 5 lungometraggi: "
40 secondi" di Vincenzo Alfieri (Italia, Francia, 2025, 121’); "
Le assaggiatrici" di Silvio Soldini (Italia, 2025 123’); "
La voce di Hind Rajab" di Kaouther Ben Hania (Tunisia, Francia, 2025, 89’); "
Il Nibbio" di Alessandro Tonda (Italia 2025, 109’) e "
Tutto quello che resta di te" di Cherien Dabis (Cipro, Germania, Giordania, 2025, 145’).
- 9 cortometraggi della FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai): "
Rukeli" di Alessandro Rak (Italia, Svezia, 2025, 5’ e 30’’) ;
Dream Car Wash di Edoardo Brighenti (Italia, 2024, 13’); "
A domani" di Emanuele Vicorito (Italia 2025, 17’ e 45’’);
"
Largohen Dallendyshet (Le rondini andranno via)" di Deni Neli (Italia, Albania 2024, 20’) "
Cos te costa" di David Del Degan (2025, 17’); "
Il presente" di Francesca Romana Zanni (2024, 13’); "
Bagarre" di Sarah Narducci (2025, 15’); "
Fiji" di Andrea Lamedica (2025, 12’); "
L’osservatore dell’est" di Alberto Fasulo (2025, 20’).
2 documentari: "
La chiesa galleggiante" di Nello Correale (Italia, 2017, 52’) ed "
Il maxiprocesso, raccontato dai ragazzi di oggi" di Pasquale Scimeca (Italia, 2025, 56’).
Non sono previsti concorsi a premi, rinviati nella seconda fase, così come l’assegnazione dei consueti premi Sebastiano Gesù, Tullia Giardina e Gianni Molè.
L’anteprima è stata pensata soprattutto per le classi di studenti delle scuole superiori di secondo grado interessate ai Percorsi di formazione scuola-lavoro nell’ambito del festival. Le mattinate gratuite per tutte le classi del triennio delle scuole superiori di Vittoria e Comiso verranno organizzate durante la seconda fase del festival a febbraio/marzo 2026.
In questa fase propedeutica del mese di dicembre gli studenti verranno preparati a partecipare in maniera più attiva e consapevole alla successiva fase. A tal fine prenderanno parte ad un incontro sulle professioni del cinema e sui festival come eventi, ad una lectio su come scrivere una recensione e sul mestiere di giurato. È prevista anche la proiezione di un documentario sul ruolo e i compiti delle cooperative afferenti il SAI che si occupano di richiedenti asilo a Vittoria. Dopo la proiezione, gli studenti si confronteranno con i rappresentanti delle cooperative. Uno dei temi del festival è infatti quello dell’inclusione, al quale sono dedicati alcuni film previsti sia nella fase di anteprima che in quella successiva, più ricca di proposte. Altri temi del festival saranno: le guerre in corso, la difficile ricerca della pace, la non violenza, il rispetto dei diritti umani, la giustizia sociale, lo sviluppo ecosostenibile.
Altri destinatari d’eccezione dell’anteprima di dicembre, sono gli studenti della Giuria David Giovani di Vittoria che accompagnati dai loro docenti tutor, in rappresentanza di tutte le scuole superiori di secondo grado della città, vedranno film italiani di quest’anno, per poi valutarli e votarli a fine percorso. Si tratta di una occasione per educare all’alfabetizzazione all’immagine e per far acquisire agli studenti competenze critiche e creative di cittadinanza digitale, ai sensi delle più recenti indicazioni dell’Unione europea, del MIM, del MIC e dell’AGISCUOLA.
Il
Vittoria Peace Film Fest è un progetto di G. & G. Cinema Teatri Arene, realizzato in collaborazione con il Cineclub d’Essai di Vittoria, grazie al sostegno del Ministero della Cultura, del Sistema accoglienza e integrazione del Ministero dell’Interno, e con il patrocinio della Città di Vittoria.
Dal 2018 il festival è presieduto dal regista Pasquale Scimeca, mentre il regista Nello Correale ne è il presidente onorario.
La direzione artistica è firmata dall’esercente cinematografico Giuseppe Gambina e dallo studioso di gestione dei conflitti, processi di pace e sviluppo Luca Gambina, il quale cura anche i percorsi espositivi per i Percorsi di formazione scuola-lavoro nell’ambito del festival.
07/12/2025, 10:46