PATHOS DISTRIBUTION - Il cinema breve in sala
Pathos Distribution rinnova il proprio impegno nella valorizzazione del cortometraggio italiano e internazionale, portando in sala una nuova selezione di opere accompagnate dagli autori, dalle produzioni e dai cast.
Le serate, pensate come un viaggio attraverso le nuove voci del cinema breve, offriranno al pubblico l’occasione di scoprire cortometraggi che hanno già conquistato riconoscimenti nei festival nazionali e internazionali. Tra questi, "
Goodbye Baghdad" di Simone Manetti, un racconto intimo e politico che riflette sul concetto di appartenenza e di memoria collettiva; "
In the Box" di Francesca Staasch, dove il formato quadrato racchiude le vite dei protagonisti e il loro dolore; e "
A domani" di Emanuele Vicorito, uno dei corti più premiati del 2025, un inno alla speranza e alla libertà da ogni pregiudizio.
Accanto a loro, opere come "
I 12 pass"i di Fabrizio Denaro, "
Non puoi capirmi" di Christian Dei, "
La prima volta" di Pietro Bonaccio, "
Raana" di Ahmad Monajemi, "
I Sabotatori" di Francesco Logrippo e Marco Minciarelli, "
Free Spirits" di Fabius De Vivo, "
Una notte ancora" di Carmelo Segreto, "
Lucky Losers" di Filippo Tamburini e Vincenzo Sgaramella e "
Stringimi" di Filippo Da Ros, a testimoniare la varietà di sguardi e linguaggi che caratterizzano il catalogo Pathos. Ogni corto apre una finestra su un mondo, restituendo al pubblico la libertà e l’urgenza del cinema breve.
Ogni proiezione sarà accompagnata da incontri e momenti di confronto aperto con gli autori, per approfondire poetiche, linguaggi e percorsi produttivi che oggi definiscono il nuovo cinema indipendente.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di educare e coinvolgere il pubblico alla scoperta del cortometraggio, valorizzando la capacità di sintesi, la sperimentazione e l’intensità narrativa che rendono unico questo linguaggio cinematografico.
Distribuire in sala non è mai semplice: significa confrontarsi con dinamiche di mercato pensate per i lungometraggi, con equilibri economici e scelte editoriali complesse. Proprio per questo, Pathos Distribution riconosce e ammira il lavoro degli esercenti che continuano a sostenere queste iniziative, mantenendo viva l’esperienza collettiva del cinema.
Negli ultimi due anni, Pathos ha affiancato alla distribuzione dei corti anche quella dei lungometraggi, un percorso che ha permesso di comprendere da vicino le sfide del settore e di confermare quanto sia fondamentale presidiare gli spazi cinematografici come luoghi di incontro, cultura e formazione dello sguardo.
Attraverso questo progetto, Pathos Distribution intende costruire uno spazio di visione e dialogo capace di favorire la crescita di una comunità consapevole, curiosa e attenta, che riconosca nel formato breve non un’anticipazione del lungometraggio, ma una forma cinematografica autonoma e compiuta.
“
Pathos nasce per dare voce alle nuove generazioni di autori e ai loro sguardi. Il cortometraggio è il terreno dove tutto può nascere: un’idea, una visione, un percorso. Crediamo che distribuirlo in sala sia un atto necessario per restituire al cinema la sua urgenza e la sua verità. Il cortometraggio, o come preferisco definirlo, Cinema Breve, è una forma di cinema completa, non un esercizio o un passaggio intermedio. È fondamentale educare il pubblico a riconoscerne il valore e l’autonomia, riportandolo nelle sale”, dichiara 
Emanuele Pisano, fondatore di Pathos Distribution.
Roberto Urbani aggiunge: “
È fondamentale per la crescita di tutti noi che la cultura, in tutte le sue forme, anche quelle del Cinema Breve, torni ad essere centrale. Gli autori si sono raccontati e hanno raccontato, nelle loro opere, il loro modo di vedere la vita: l'obiettivo di Pathos Distribution è rispettare e valorizzare il loro sguardo e il loro sentire. Abbiamo la difficilissima responsabilità che storie nuove, emozionanti e anche difficili arrivino al maggior numero di spettatori possibile fin dentro le sale cinematografiche, e ci aiutino a ricordare cosa vuol dire guardare. Guardare i film per capire un po’ di più il mondo.”
Conclude 
Maurizio Ravallese: “
Non di soli festival può vivere un cortometraggio, ma è giusto creare spazi culturali che ne normalizzino la visione in sala, restituendogli la dignità di un’esperienza condivisa. Queste proiezioni rappresentano per noi un modo per ricreare un contatto diretto tra autori e spettatori, restituendo al cinema la sua dimensione più autentica: quella dell’incontro.”
Le prime due serate di questo nuovo ciclo di proiezioni si terranno a Roma, venerdì 14 novembre 2025 al Cinema Parrot (via dei Bruzi, 6) e mercoledì 3 dicembre 2025 al Cinema Don Bosco (via Publio Valerio, 63).
Entrambe si inseriranno in un più ampio progetto di attività dedicate alla diffusione del cinema breve, con proiezioni, incontri e collaborazioni con podcast e media partner che approfondiranno temi e voci dei film presentati.
04/11/2025, 09:46