CITY VISION DOCS - Il 21 ottobre a Padova
Che forma ha la città che viviamo ogni giorno? E come cambia il nostro modo di abitarla? A partire da queste domande nasce la rassegna
City Vision Docs, quattro film documentari che, attraverso lo sguardo di giovani registi, diventano lente d’ingrandimento sulla vita urbana, raccontando ciò che spesso sfugge ai nostri occhi: relazioni, contraddizioni, spazi dimenticati, possibilità inattese. L’appuntamento è per martedì 21 ottobre 2025 dalle ore 15 alle 17.30 all’auditorium del Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova (via Altinate 71). La rassegna si svolge nell’ambito della sesta edizione degli Stati generali delle città intelligenti, evento promosso da City Vision. Curata da Marina Resta e Giulio Todescan, promotori di Working Title Film Festival – Festival del cinema del lavoro, è realizzata con il supporto di NET Engineering
I quattro film sono tratti dalle ultime edizioni di Working Title Film Festival, nato a Vicenza nel 2016 per dare visibilità alla produzione audiovisiva indipendente che racconta con sguardi e linguaggi originali il mondo del lavoro e i molteplici temi che con esso si intrecciano. Nelle opere selezionate – tutte proiettate in lingua originale con sottotitoli in italiano –, il racconto del lavoro si interseca con gli spazi urbani, investiti dalle trasformazioni causate dallo sviluppo tecnologico ed economico.
Il primo film in programma è "
O último fecha a porta" (Germania, 2020, 25’) della regista tedesca classe 1985 Claire Roggan, che racconta le storie di Bizuka, Karim, Sonia e Patricia, quattro portoghesi che hanno accettato la scommessa di trasferirsi dalla loro patria in declino a Luanda, capitale dell’Angola, una delle città più care al mondo. Attraverso il prisma di questi racconti di vita, il documentario mostra la vita quotidiana in Angola e le conseguenze e i privilegi che essere un immigrato bianco nel cuore dell’Africa comporta.
A seguire "
Cher Bassin" (Francia, 2023, 52’), un documentario di Mathieu Kiefer, regista nato nel 1985: un ritratto di un luogo, una cittadina industriale in decadenza, e dei suoi abitanti che caparbiamente provano a reinventarsi. Decazeville è un’ex città mineraria nel bacino carbonifero dell’Aveyron, in Francia. La chiusura delle miniere e di diverse fabbriche ha significato il declino di questi luoghi dal glorioso passato operaio. Il regista Mathieu Kiefer posiziona la videocamera in un salone di parrucchiere e bar e nello studio di una tatuatrice, dipingendo un ritratto vivido e appassionato della sua città natale.
Il terzo film in programma è il cortometraggio "
VO" (Francia, 2020, 20’), firmato dal regista nato nel 1991 Nicolas Gourault: un documentario con tratti sperimentali sulle auto a guida autonoma e i loro addestratori umani. Un incidente mortale tra un’auto a guida autonoma e un pedone è all’origine di un’indagine sul ruolo dei lavoratori umani impiegati nell’addestramento dei veicoli senza conducente. Le testimonianze degli operatori ci accompagnano in un turno di notte in cui il paesaggio si fonde con i dati rilevati dai sensori dell’automobile.
La rassegna chiude con "
Life is a Game" (Italia, 2023, 60’) di Luca Quagliato e Laura Carrer, che racconta le metropoli di oggi attraverso le testimonianze di lavoratori della gig economy da diverse città del mondo. Ibridando il linguaggio dell’intervista etnografica con la fiction animata, Life is a game pone lo spettatore al centro di una fittizia assemblea tra rider. Ciò che emerge è una visione complessa, personale e a tratti contraddittoria del ruolo dei rider in città, spesso in totale antitesi con la narrazione veicolata dai reparti marketing delle multinazionali del settore.
15/10/2025, 17:35