BARI BRASIL FILM FEST 7 - Dal 24 al 27 ottobre
L’impegno per il racconto di storie eccezionali spesso declinate al femminile, di vite dedicate alla difesa dei diritti e alla salvaguardia delle origini come essenza di ogni essere umano, di resistenza alle ingiustizie perpetrate dal potere: questo è il
Bari Brasil Film Fest sin dai suoi esordi nel 2016. E questo sarà anche nella settima edizione.
Torna, quindi, dal 24 al 27 ottobre 2025, a Bari e con una tappa a Polignano a Mare il Bari Brasil Film Fest, organizzato e promosso dall’Associazione Culturale Abaporu, con la direzione artistica di Vanessa Mastrocessario Silva, brasiliana di San Paolo, trapiantata ormai da tempo nel capoluogo pugliese: quattro film (presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano), incontri, presentazioni, musica e degustazioni.
Da venerdì 24 a lunedì 27 ottobre sarà nuovamente il Multicinema Galleria di Bari ad accogliere, fra proiezioni serali e matinée, la settima edizione del Bari Brasil Film Fest, che quest’anno apre con un ospite d’eccezione: sarà infatti
Marcelo Rubens Paiva, autore del libro Sono ancora qui (Ed. La Nuova Frontiera, 2025), a presentare l’omonimo film di Walter Salles (Ainda Estou Aqui, 2024) tratto dal suo romanzo autobiografico vincitore quest’anno del Premio Oscar per il Miglior Film Internazionale.
Venerdì 24 ottobre alle 20.30 Paiva introdurrà il film che racconta la storia della sua famiglia; il giorno dopo, sabato 25, a Polignano a Mare (paese d’origine di sua madre, Eunice Facciolla Paiva, la protagonista della storia raccontata nel film) Paiva presenterà il suo libro, alle 18.30, presso la Biblioteca Comunale Raffaele Chiantera (via Mancini, 34), evento realizzato in collaborazione con il festival Il Libro Possibile (e la partecipazione della direttrice Rossella Santoro). Lunedì 27, Paiva incontrerà gli studenti della facoltà di Lingue dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari alle 11.30 nell’aula 12 (secondo piano), in un appuntamento aperto a tutta la città. Insieme a Paiva, tra gli ospiti del festival, ci saranno anche le sorelle Vera Silvia, Ana Lucia e Maria Beatriz.
Racconto di una pagina triste e dolorosa della storia brasiliana,
Ainda Estou Aqui (Io sono ancora qui) narra il dramma della famiglia Paiva che nel 1971, nel pieno della dittatura, vive il rapimento e la scomparsa del padre Rubens per opera dei militari. A partire da questo momento, i Paiva con a capo Eunice dovranno reinventare la loro vita, ridisegnare la loro storia personale, familiare, ma collettiva. Nella pellicola Fernanda Torres interpreta in maniera straordinaria e mai melodrammatica la tenacia di una donna che, a partire da una tragedia personale, porterà avanti una lotta di rivendicazione dei diritti negati nel suo Paese, come in molti altri paesi del Sudamerica nella seconda metà del secolo scorso. Anima del film, Torres per la sua interpretazione ha ottenuto una nomination all’Oscar e il Golden Globe come Miglior Attrice Protagonista.
Anche quest’anno non mancheranno due momenti di anteprima del festival: martedì 14 ottobre alle 21.30 al Duke Jazz Club di Bari, il trio composto da Paola Arnesano, Vince Abbracciante ed Enzo Falco proporrà un concerto dedicato alla musica popolare brasiliana e alla colonna sonora del film
Estou Ainda Aqui e venerdì 17 ottobre al Museo Civico alle 18. Qui, presso il Museo Civico, il regista pugliese Gianni Torres proporrà il suo documentario Taibale – storia di una bambina salvata: alla proiezione parteciperà anche Silvia Godelli, ex assessore regionale alla Cultura e docente universitaria. Documentario sperimentale realizzato con l’uso dell’AI, racconta la storia inedita di Taibale, bambina sopravvissuta all’Olocausto, che dopo incredibili vicissitudini approda in Brasile, dove fonda istituzioni socio-culturali di rilievo nazionale.
C’è invece la musica come segno di affermazione identitaria e di lotta per il riconoscimento delle proprie origini al centro del film documentario
Razões Africanas (2024) di Jefferson Mello, protagonista della seconda giornata di festival, in programma sabato 25 ottobre alle 10.30.
In questo caso, alla presenza dello stesso regista Mello, introdotto dal giornalista Livio Costarella, si rinnova la formula del matinée con un vero e proprio evento fra cinema, musica dal vivo e cibo: la proiezione infatti sarà seguita dal consueto aperitivo brasiliano proposto dall’associazione Origens di Ana Estrela, arricchito dall’esibizione del musicista Edinho.
In un lungo viaggio attraverso sei paesi – Brasile, Cuba, Stati Uniti, Angola, Mali e Repubblica Democratica del Congo – Mello ripercorre le origini di tre generi musicali fondamentali quali il blues del Mississippi, la rumba de L’Havana e il jongo di Rio de Janeiro. A partire dalle storie degli uomini e delle donne che hanno contribuito a crearli e a trasformarli nel tempo, il regista indaga la diaspora africana come matrice dei tre generi affermatisi poi in tutto il mondo e qui raccontati attraverso le vicende di tre personaggi, tra cui due donne simbolo di rivalsa e reazione.
Il regista, oltre ad incontrare il pubblico in sala prima e dopo la proiezione di sabato 25, incontrerà gli studenti della facoltà di Lingue dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, giovedì 23 alle 11.30 (aula 10, secondo piano) e quelli dell’Accademia del Cinema Ragazzi (Quartiere San Pio), lo stesso giorno, nel pomeriggio.
Un’altra donna e un altro inno alla libertà e all’autodeterminazione nel film protagonista della terza giornata di festival, domenica 26 ottobre alle 10.30, con la medesima formula della proiezione seguita da aperitivo e musica dal vivo.
Il sentiero azzurro di Gabriel Mascaro, vincitore dell’Orso d’Argento - Gran Premio della Giuria e del Premio della Giuria Ecumenica al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2025, arriva al Bari Brasil Film Fest 2025, presentato in sala da Alina Lattarulo, operatrice culturale.
Come in una favola postmoderna, delicato e carico di simboli, Il sentiero azzurro è girato nelle foreste dell’Amazzonia e conduce lo spettatore in un immaginario futuro distopico dove gli anziani sono costretti, per ordine del governo brasiliano, a trasferirsi in remote colonie a loro dedicate per consentire la massima produttività delle generazioni più giovani. Tereza (Denise Weinberg), vivace 77enne, che ha appena scoperto che sarà trasferita a breve, rifiuta di arrendersi al destino che le viene imposto e decide di fuggire per intraprendere un viaggio in solitaria e potere realizzare il sogno di una vita. Attraverso un percorso di conoscenza e scoperta, Tereza sarà protagonista del suo personale romanzo di formazione nel quale la disobbedienza e la libertà saranno compagni e obiettivi.
Nella stessa giornata di domenica 26 due eventi collaterali arricchiranno il programma: nel pomeriggio, alle 17, nella sede della Casa delle Donne del Mediterraneo (in piazzetta Sant’Antonio) a Bari, la proiezione (pensata per i più piccoli), organizzata da Larissa di Lauro dell’associazione Brasil na Puglia, del film di animazione Rio 2, un viaggio fantastico in Amazzonia. In serata, nuovamente al Duke Jazz Club, alle 19.30, la presentazione del disco Aquele Abraço della cantante Francesca Leone, accompagnata da Guido Di Leone (chitarra), Gianluca Fraccalvieri (basso) e Fabio Delle Foglie (batteria).
Il festival si concluderà lunedì 27 ottobre con la proiezione, alle 20.30 al Multicinema Galleria, del film
Aumenta que è rock’n roll (2024) di Thomás Portella, introdotto da Pierpaolo Martino, docente di Letteratura, Media e Popular Music all’Università degli Studi di Bari, racconto del nuovo corso della storia brasiliana attraverso la musica e la radio alla fine dei vent’anni di dittatura militare. Vincitore di due premi (Giuria Popolare e Giuria Giovane) all’ultimo Festival du cinéma Brésilien de Paris (2025), il film è ambientato nel 1982, quando un piccolo gruppo di giovanissimi giornalisti decide di rilevare un’emittente radiofonica prossima al fallimento e di trasformarla in una radio libera tutta dedicata alla musica rock, con strategie di comunicazione nuove e una conduzione esclusivamente al femminile. Raccontando la storia di una passione, di un impegno, di amicizia e musica nuova, Aumenta que è rock’n roll è manifesto del desiderio di cambiare un Paese reduce da vent’anni di dittatura, attraverso la forza della creatività e della libertà di espressione.
15/10/2025, 11:05