QUASI SENZA FINE - Il 10 settembre anteprima a Bergamo
In alta Val Brembana, nel cuore delle Orobie bergamasche, si apre il Buco del Castello, una grotta scoperta nel 1956 da un gruppo di speleologi lombardi. Dieci anni più tardi, nel 1966, le esplorazioni avevano già raggiunto i 300 metri di profondità. Fu proprio in quel marzo che il Gruppo Speleologico Bolognese organizzò alcune spedizioni decisive, affrontando il grande pozzo di 82 metri e i tre salti successivi.
Durante il ponte del 25 aprile 1966, una nuova discesa si trasformò in un drammatico imprevisto: alcuni membri della squadra rimasero intrappolati all’interno della grotta. Da quel momento ebbero inizio ore di angoscia e di coraggio, oggi raccontate nel docu-film “
Quasi senza fine” di Giorgio Tomasi, attraverso le voci dirette dei protagonisti e dei soccorritori.
Il film ripercorre, giorno dopo giorno, le concitate operazioni di salvataggio, riportando alla memoria un evento che nel 1966 ebbe enorme risonanza mediatica in tutta Italia e che ogni speleologo ha ascoltato almeno una volta nei racconti della comunità.
Quella vicenda segnò per sempre la storia della speleologia italiana, portando alla nascita del Corpo Nazionale del Soccorso Speleologico, l’associazione di volontari che ancora oggi rappresenta un pilastro fondamentale nelle operazioni di salvataggio in grotta.
La proiezione del film si terrà mercoledì 10 settembre 2025, alle ore 21.00, presso la Sala Bianca di Daste Spalenga a Bergamo.
La serata è realizzata con il contributo della Provincia di Bergamo e con il patrocinio della Federazione Speleologica Lombarda, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e della Società Speleologica Italiana.
10/09/2025, 16:36