VENEZIA 82 - IL RAPIMENTO DI ARABELLA di Carolina Cavalli
Carolina Cavalli, atto secondo (o meglio terzo, contando la sceneggiatura di "Fremont" di Babak Jalali, che qui come in "Amanda" si è occupato del montaggio). "
Il rapimento di Arabella" ha l'ingrato compito di seguire un esordio sorprendente e acclamato, con una forte identità e una protagonista che resta nell'immaginario.
In questo secondo film i binari di partenza sono gli stessi: una ragazza, sempre interpretata da
Benedetta Porcaroli (attrice particolarmente ispirata quando è diretta da Cavalli), decisamente fuori dai canoni che si ritrova a cercare un equilibrio in un rapporto impari e casuale con un'altra ragazza (stavolta una bambina, Arabella-Holly, cui dà volto e voce la efficacissima
Lucrezia Guglielmino). Ne nasce una specie di viaggio, che renderà entrambe diverse e forse migliori, anche grazie a una serie di incontri bizzarri.
Struttura che vince non si cambia? Scelta comprensibile, ma un po' penalizzante per un lavoro che non può stupire come un'opera prima e non riesce ad essere chiaramente altro. Cavalli conferma il proprio estremo talento nello scrivere personaggi sopra le righe e battute a effetto, ma qui è troppo libera di riempirne il copione e l'eccesso ne soffoca un po' gli effetti (ma i duetti tra le due ragazze e l'intenso finale, oltre ad alcuni momenti ben girati e scritti qua e là, certificano che la regista andrà tenuta d'occhio e seguita da vicino, il suo percorso è di qualità).
Difficile sintetizzare la trama senza svelare troppo: l'incontro casuale tra una ragazza senza un posto preciso nel mondo, sempre in lotta con tutto e tutti, e una bambina insoddisfatta dalla sua famiglia, diventa una fuga-rapimento un po' sconclusionato ma con una meta precisa, per quanto assurda.
Nel viaggio, spazio per il padre di Arabella,
Chris Pine, per i poliziotti
Roberto Zibetti e Marco Bonadei, per la musa
Eva Robin's, per la madre di Arabella,
Margareth Madé (autoironica), per la escort
Monica Nappo... tanta umanità, ma poca profondità nel descriverli, nella maggior parte dei casi: l'attenzione e la cura sono tutte per le due protagoniste.
"Il rapimento di Arabella" - in uscita il 4 dicembre con PiperFilm - è la conferma che l'opera seconda sia un passo complesso da compiere, ma anche che vogliamo vedere presto la terza della sua autrice.
28/08/2025, 17:00
Carlo Griseri