ANDARAS TRAVELING FILM FESTIVAL 7 - I vincitori
Sabato 19 luglio si è conclusa la VII edizione di
Andaras Traveling Film Festival, il concorso estivo dedicato al cinema corto di viaggio, che si svolge nei tre Comuni di Fluminimaggiore, Buggerru e Iglesias, lungo la splendida Costa delle Miniere in Sardegna.
Nove i corti vincitori e diverse menzioni speciali per opere che, dal 14 al 19 luglio, hanno esplorato il sentimento dell’amore ai tempi dell’AI. Il tema 2025,
Cyberlove, ha guidato il pubblico lungo un viaggio tra desideri algoritmici, corpi rivoluzionari e spiagge stellate.
La mappa dei film premiati, tra i trentasette cortometraggi in gara provenienti da tutto il mondo, racconta un’idea di umanità plurale e connessa: dall’Irlanda alla Colombia, passando per Taiwan, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti, Belgio e Hong Kong, le opere vincitrici portano a galla storie intime e universali, corpi in fuga e desideri in collisione, voci che interrogano il nostro presente con linguaggi eterogenei.
Quest’anno, anche il racconto fuori dal grande schermo ha esplorato ad Andaras il tema dell’amore come strumento di resistenza contro guerre sempre più disumanizzanti. Nell’incontro Fughe e approdi, le attiviste iraniane Sadaf Baghbani e Parisa Nazari – accolte da Rossella Brescia, CyberStar e testimonial di Amnesty International Italia, nonché protagonista dell’horror ‘Jastimari’ – hanno condiviso storie di fuga, coraggio e libertà, introdotte e moderate da Francesca Corbo di Amnesty International Italia, che quest’anno celebra il suo 50° anniversario. Testimonianze che spesso si perdono nel cloud dell’informazione mainstream, e che invece ad Andaras sono state salvate nella memoria collettiva del pubblico.
Le altre CyberStar che hanno illuminato questa edizione sono state: Freddie Fox, stella di House of the Dragon, protagonista della proiezione-evento A Secret Love Screening; Rancore, autentico poeta della rap, con un talk che ha viaggiato tra note, versi e filosofia. A impreziosire il programma anche la partecipazione di Riccardo Atzeni, illustratore e art director, che ha inaugurato la mostra Another Love!. E ancora, l’incontro con Nicola Muscas, scrittore cagliaritano e autore di Un amore di contrabbando (Mondadori): un vero e proprio pellegrinaggio emotivo nel mito senza tempo di Gigi Riva,; Francesco Medda in arte Arrogalla produttore e live performer sardo di musica elettronica.
La selezione ufficiale ha proposto 37 cortometraggi da tutto il mondo — fiction, documentari, animazione, sperimentazione ed eros — divisi in sette categorie, con uno sguardo trasversale e coraggioso sulle trasformazioni dei legami umani nel presente ipertecnologico. «È stata un’edizione incredibile sotto ogni punto di vista: - commenta il direttore artistico Joe Juanne Piras - la qualità e l’originalità dei film in concorso, il calore e la partecipazione del pubblico, la bellezza e potenza umana delle ospiti e degli ospiti che hanno animato ogni angolo di questo festival. Cyberlove ha messo in scena l’amore come viaggio nel tempo presente, tra intimità reali e corpi che non si arrendono all’essere mediati da una macchina. Un’edizione che ci ha insegnato che l’amore è ancora il più potente degli atti rivoluzionari».
Successo e grande partecipazione anche per la seconda edizione dell’Andaras Summer School of Cinema, che ha offerto tre masterclass gratuite di alta formazione dedicate al cinema del viaggio. Un percorso intensivo tra scrittura, regia e produzione, guidato da Lucio Besana, Andrea Zuliani e Matteo Urbinati, che hanno condiviso con i partecipanti strumenti, visioni e pratiche del mestiere. Lezioni a cielo aperto in scenari naturali mozzafiato, da Capo Pecora a Cala Domestica, con classi che affacciano sulle spiagge di Portixeddu, Cala Domestica, Capo Pecora, Nebida, Masua e Pan di Zucchero, con alle spalle le montagne che custodiscono monumenti archeologici come il Tempio di Antas, le grotte di Su Mannau e siti minerari come Su Zurfuru, la Galleria Henry e Porto Flavia. Il fondatore di Andaras, Marco Corrias, ha ricordato il valore culturale dell’iniziativa, che «non solo porta cinema di qualità in territori marginali, ma agisce come volano per l’economia locale e antidoto al rischio di spopolamento dei borghi».
Mentre la presidente dell’Associazione Andaras, Maria Paola Piasanu, ha sottolineato «la straordinaria partecipazione del pubblico, soprattutto dei più giovani, che hanno popolato ogni sera piazze, arene e spiagge, trasformando il festival in una vera festa collettiva».
Due le giurie chiamate a premiare le opere in concorso. La Giuria Cyberlove, dedicata ai film più audaci sul confine tra amore, desiderio e tecnologia, presieduta da Irene Maiorino, volto del cinema italiano consacrato da L’Amica Geniale, dal cantautore e compositore Francesco Motta e dal regista Andrea Zuliani, autore de Le ragazze non piangono..
La Giuria Classica invece ha visto protagonista l’attrice siciliana Selene Caramazza, finalista ai Nastri d’Argento 2025 per The Bad Guy, in uscita con nuove serie TV e il film Dal Nulla, girato in Sardegna. Con lei, Flavio Natalia, direttore di Ciak, e Francesca Maria Scanu, sceneggiatrice e produttrice (Per Anna, Le ragazze non piangono, Cosa resta).
Ecco i vincitori della VII edizione di Andaras Travelling Film Festival - Cyberlove.
L’Europa è protagonista con premi a Irlanda, Francia, Italia, Belgio e Germania. Tra i vincitori anche Taiwan, Stati Uniti e Colombia (con una menzione speciale), per un’edizione segnata da sguardi transculturali, coproduzioni internazionali e temi che attraversano confini e identità: intimità, corpi, eros, tecnologia e conflitti.
“Andaras Noas (New Paths)”
Categoria dedicata ai corti di finzione che hanno come tema il viaggio, il momento prima di una partenza, l’inizio di una nuova vita.
Best Andaras Noas – New Paths 2025
TWO FOR THE ROAD
by Lochlainn McKenna (Ireland)
Per la raffinatezza con cui ha messo in scena un racconto toccante e sincero sul legame tra un padre e un figlio nell’Irlanda degli anni ’90. Un viaggio breve ma intenso, capace di restare impresso per la delicatezza dello sguardo, l’estetica e la forza emotiva delle immagini. Si fa spazio nel cuore dello spettatore grazie a una regia intima e autentica, che celebra la memoria e la vulnerabilità dell’infanzia.
“Gazes from the World”
Categoria dedicata ai documentari di viaggio, a sguardi intimi e particolari.
Best Gazes from the World 2025
WAFAA FROM GAZA
by Elisa Ward (Germany, 15’)
Come può una lunga intervista non annoiare mai e riuscire a mettere in scena un altro aspetto del viaggio? Con uno storytelling diretto e senza niente di superfluo, questo corto racconta non la scoperta di un luogo nuovo, ma il ripensare alle proprie radici, un viaggio all’indietro al cui centro c’è un sentimento che noi isolani conosciamo bene e ci risuona sempre: la nostalgia di casa.
“Narrative Shorts”
Categoria dedicata ai corti di finzione.
Best Narrative Short 2025
LE DÉRAPAGE
by Aurélien Laplace (France, 15’)
Per la capacità di rendere corale e sociale un fatto apparentemente piccolo che sconvolge la vita di un personaggio, per la scrittura brillante che sbeffeggia politica e mass media di oggi e la messa in scena puntuale.
“Animation”
Categoria dedicata ai cortometraggi d’animazione.
Best Animation 2025
TRASH
by G. Boudiz, M. Crançon, R. Delaporte, M. Durand, R. Fleischer, A. Le Ral, M. Lutz, F. Vecchie (France, 7’)
Per la sensibilità e la cura con cui affronta in modo diretto e profondo un tema centrale e universale come la lotta per la sopravvivenza e il dramma della guerra sociale; per la capacità di unire denuncia e poesia attraverso immagini curatissime e una regia precisa e mai scontata.
“Another Love”
Categoria dedicata ai corti di finzione che raccontano una prospettiva intima e personale legata alla sfera affettiva e delle relazioni.
Best Another Love 2025
CRY ME A RIVER
by Suman Sen (Taiwan, 17’)
A colpire è stata innanzitutto l'idea originale e la capacità interpretativa dell'attrice. Non ultima la fotografia. Un affresco moderno che gioca su un possibile paradosso che inevitabilmente ci fa riflettere, attraverso un processo inverso grazie all'originalità della storia, su cosa voglia dire piangere oggi, emozionarsi e reinventarsi pur di stare al mondo.
“Erotic Art”
Categoria dedicata a cortometraggi erotici della durata massima di 20 minuti.
Best Erotic Art 2025
FREAK
by Claire Barnett (USA, 13’)
Per la capacità di trattare in poco più di dieci minuti due tematiche tabù come il sesso e la religione e per il modo di farli entrare in collisione attraverso un'apparente semplice ma in realtà profonda, buffa, dolceamara crisi di coppia. Il tutto attraverso uno stile grezzo, da filmino di famiglia, che rende tutto ancora più intimo, essenziale, vero.
“Strange World”
Categoria dedicata a cortometraggi sperimentali o con tematiche e contenuti forti.
Best Strange World 2025
YOU ARE THE TRUCK AND I AM THE DEER
by Max Ferguson (Belgium, Hong Kong, 5’)
Per la capacità e il coraggio di costruire un mondo perturbante e affascinante, in cui realtà e simboli si fondono in modo magistrale, dando vita a un immaginario surreale e originale, accompagnato da una colonna sonora perfettamente integrata alla narrazione.
CyberLove Special Award 2025
AMELÌA
by F. Orefice, R. “Belusci” Croce (Italy, 15’) – Categoria: Another Love
Sarà davvero possibile sostituire il ruolo di una figura umana con quella di un robot? Solo qualche anno fa era fantascienza eppure oggi è la deriva in cui rischiamo di naufragare ora che l’A.I. ha iniziato a far parte delle nostre vite. Per la sua capacità di proporre questa importante e contemporanea riflessione immergendola in un impianto visivo altamente poetico.
Special Andaras Award 2025
TWO FOR THE ROAD
by Lochlainn McKenna (Ireland) – Categoria: Andaras Noas (New Paths)
Per aver raccontato, con una regia elegante e profonda, un viaggio che è al tempo stesso fisico ed emotivo, mettendo in scena con grande delicatezza un rapporto umano di straordinaria complessità. Per aver saputo restituire l’essenza del viaggio, riuscendo a tradurne l’intimità, le trasformazioni e i silenzi. Un film capace di toccare corde profonde, che ci regala una storia di rara sensibilità e intensa umanità.
Andaras Honorable Mention 2025
VINCENZO NEMOLATO
for his performance in SHARING IS CARING
by Vincenzo Mauro (Italy, 16’) – Categoria: Andaras Noas (New Paths)
Per averci regalato un’interpretazione sorprendente e irresistibile nei panni di Marco, un trentenne disilluso travolto dalle conseguenze tragicomiche della tecnologia. Con perfetto equilibrio tra ironia e vulnerabilità dà corpo a un antieroe tragicomico dei nostri tempi. La sua performance incarna il paradosso contemporaneo tra intimità e sovraesposizione. Una prova brillante, capace di rendere credibile l’assurdo.
Andaras Honorable Mention 2025
HIV FELL IN LOVE WITH ME
by M. Iacono, J. de la Mar (Colombia, 9’) – Categoria: Erotic Art
Per l'innegabile coraggio, davanti e dietro la macchina da presa, di raccontare in prima persona una malattia come l’HIV attraverso il proprio corpo e il proprio vissuto, per la forza che hanno gli autori di ribadire che la difficile convivenza con il virus non cancella la necessità tutta umana di voler amare e voler desiderare.
"Andaras", in sardo, significa “viaggiare”: e anche quest’anno il festival ha compiuto il suo viaggio, tra amore, corpi e ribellione. Il viaggio continua. Appuntamento al 2026.
21/07/2025, 08:19