UNA STORIA PER EMERGENCY - Il vincitore 2025 è Francesco Branca
È stato annunciato al Giffoni Film Festival il vincitore di
Una storia per EMERGENCY: si tratta di
Guerra senza nemici di Francesco Branca. A partecipare a questa quinta edizione, promossa in collaborazione con Giffoni Innovation Hub, Mosaicon Film e Rai Cinema, sono stati giovani dai 18 ai 30 anni che hanno inviato soggetti creativi di cortometraggi con il filo conduttore del “rifiuto alla guerra”. Anche quest’anno la selezione è stata fatta da una giuria d’eccezione: Margherita Ferri (regista), Beatrice Fiorentino (Delegata Generale della Settimana Internazionale della Critica di Venezia), Fulvio Firrito (Rai Cinema), Michela Greco (EMERGENCY), Andrea Leone (Mosaicon Film), Luigi Sales (Giffoni Innovation Hub) e Vinicio Marchioni (attore).
Guerra senza nemici è stato premiato “per la semplicità e l’incisività di un racconto – si legge nella motivazione - che decostruisce la cultura di guerra tramite la presa di coscienza di chi la agisce “sul campo” e di un bambino che cresce avendone introiettato l’immaginario. Per la capacità di evocare il conflitto senza mostrarlo, facendone emergere l’insensatezza e la dinamica che lo alimenta: la creazione del nemico”.
L’autore Francesco Branca ha così commentato: “Ho scritto Guerra senza nemici immaginando un mondo visto dagli occhi di un bambino, dove la guerra risponde a dinamiche incomprensibili. Un invito alla diserzione dell’odio. EMERGENCY, per me, è proprio questo: il coraggio di riscrivere le regole, ricordandoci che la pace inizia dallo sguardo con cui scegliamo di osservare il mondo.”
Accanto a lui Simonetta Gola direttrice Comunicazione EMERGENCY, Andrea Leone di Mosaicon e il giurato Luigi Sales di Giffoni Innovation Hub. Guerra senza nemici sarà prodotto da Mosaicon Film, promosso da tutti i partner dell’iniziativa e sarà visibile in esclusiva su Rai Play e Rai Cinema.
Accanto al vincitore sono state assegnate due menzioni speciali ad Amal di Eduardo Bigazzi e Ghubar di Gianmarco Russo. L’uno per “per la delicatezza e la precisione con cui racconta l’incontro tra due mondi, quello di un infermiere napoletano e quello di un rifugiato palestinese, sottolineando con grazia ed efficacia il valore della cura e il potere della musica come linguaggio universale capace di annullare i confini. Un piccolo oggetto lasciato in dono si carica di senso, trasformandosi nel simbolo di un legame che ha saputo superare il silenzio”. L’altro per “per la vividezza con cui il soggetto dà forma a un contesto quotidiano invaso dalla guerra, per la cura dei dettagli, dei personaggi e delle loro relazioni, per la capacità di far pulsare la vita, il senso di una famiglia e di una comunità evocando un ambiente minacciato dalla violenza e dalla distruzione. Ghubar riesce a illuminare con poche scene la forza dei legami, che resistono all’annientamento dei diritti causato dalla guerra”.
Una Storia per EMERGENCY si inserisce nella campagna R1PUD1A di EMERGENCY, lanciata a novembre scorso, per riaffermare l’importanza e l’adesione all’articolo 11 della Costituzione italiana.
19/07/2025, 14:07