ANAC - Per un sistema di sostegno al cinema virtuoso e profittevole
L'
Associazione Nazionale Autori Cinematografici ha partecipato all'Ambasciata di Francia, a un importante incontro (organizzato da Roberto Stabile nel suo ruolo di responsabile internazionalizzazione di Cinecittà) tra un ristretto gruppo di rappresentanti del cinema italiano (produzione, esercizio, distribuzione, autori) e una delegazione delle istituzioni del cinema francese formata tra gli altri da Olivier Henrard (Centro Nazionale del cinema), Raphael Berger (Arcom, equivalente francese dell'Agicom) e Iris Bucher (l'associazione dei produttori francesi dell'Audiovisivo).
Nell'incontro si è parlato delle condizioni migliori per rendere virtuoso e profittevole il sistema di sostegno pubblico al cinema e all'audiovisivo in una prospettiva di maggiore omogeneità europea.
Questi i punti di rilievo emersi:
1. Il ruolo di un Centro Nazionale del cinema che faccia da regolatore e da mediatore dei vari interessi (spesso contrastanti) del settore. Condizioni primarie devono però essere la coesione tra le varie componenti e la condivisione del principio di solidarietà.
2. L'applicazione di una vera tassa di scopo attuata rigorosamente senza eccezioni all'intera filiera (sale, televisioni piattaforme...) sul giro di affari di tutte le imprese del settore che traggono profitto dallo sfruttamento delle opere e dei prodotti audiovisivi.
3. Flusso diretto della tassazione nelle casse di un ente competente, come il Centro nazionale, che di fatto diventa esattore in proprio. In sostanza un sistema di autofinanziamento che non sottrae un solo euro alle entrate provenienti dalle imposte dei cittadini.
4. Scorporo del Tax credit dal budget del fondo di sviluppo per il cinema e l'audiovisivo e suo inquadramento, come tutte defiscalizzazioni destinate all'industria, nelle competenze dirette del Ministero dell'economia.
5. Definizione di una cronologia delle diverse forme di sfruttamento (finestre) che valga sia per le produzioni nazionali che per le straniere e restituisca ai film l'opportunità di una vita più lunga in sala.
Il presidente dell'Anac
Francesco Ranieri Martinotti ha auspicato un'alleanza ancora più stretta e organica tra Ministero della cultura francese e italiano dopo quella già avviata ai primi di maggio con la dichiarazione congiunta a Bruxelles dei ministri Dati e Giuli a difesa di un "Europa della cultura" con l'obiettivo di affrontare insieme le difficili sfide che i sistemi di diffusione globale e l'Intelligenza Artificiale pongono alla creatività e alle arti.
28/06/2025, 12:21