ECOLOGIA DELLO SGUARDO - Le scuole del Valdarno a lezione di cinema
Si è concluso a fine maggio
Ecologia dello Sguardo, progetto vincitore dell’edizione 2023 del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, azione A.1 “CinemaScuola LAB – secondarie di primo e secondo grado” promosso da MIC e MIM (
https://cinemaperlascuola.istruzione.it), svoltosi nell’a.s. 2024/2025 e incentrato sul tema dell’educazione ambientale attraverso il linguaggio cinematografico.
Ecologia dello Sguardo è un progetto di 6 Scuole del Valdarno Superiore, Licei Giovanni Da San Giovanni nel ruolo di capofila, e I. C. Don Milani, I. C. Masaccio, I. C. Petrarca, I. C. Venturi e I.S.I.S. Valdarno, come scuole in rete, realizzato con MACMA, in qualità di partner, e con la collaborazione di numerose realtà toscane attive in ambito cinematografico, quali Materiali Sonori, Festival dei Popoli, ValdarnoCinema Film Festival, Cinemaitaliano.info, Cineclub Scò, Cinema Teatro Masaccio, Quitapesares. Il progetto ha goduto inoltre della collaborazione dei Comuni di Castelfranco Piandiscò, Loro Ciuffenna, Montevarchi, San Giovanni Valdarno e dell’Accademia Valdarnese del Poggio.
Responsabile scientifico del progetto il regista e filmmaker Tommaso Orbi, che con MACMA ha inoltre curato per le Scuole il percorso didattico e artistico del progetto, mentre la direzione organizzativa è stata curata da Fulvia Orifici.
Coinvolgendo come destinatari un ampio numero di docenti e studenti della vallata di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, l’iniziativa ha voluto proporsi fin da subito come un intervento formativo e creativo “di zona”, capace di raggiungere e coinvolgere una comunità educante vasta.
La Dirigente dell’Istituto capofila, Licei Giovanni da San Giovanni, prof.ssa Lucia Bacci, ha ringraziato studentesse, studenti, docenti e professionisti, le Scuole, le Amministrazioni e tutte le realtà coinvolte per l’ottimo lavoro svolto e per la passione e l’impegno dimostrati nelle varie fasi del progetto.
Lo sguardo, come il mondo, è un ambiente da curare, rispettare, pulire, rigenerare, abitare; l’habitat del nostro pensiero immaginifico, il confine labile tra dentro e fuori, tra le immagini interiori e quelle esteriori. È il luogo dove nasce la cinematografia.
Pensare ecologico significa guardare ecologico e viceversa.
Partendo dall’esigenza specifica delle Scuole di promuovere attività incentrate sulla valorizzazione delle STEAM e dedicate a tematiche di particolare attualità, e al contempo creare occasioni di dialogo tra materie curriculari e il linguaggio del cinema, il progetto si è proposto di educare giovani e adulti al pensiero ecologico attraverso lo sguardo e l’ascolto, luoghi di incontro tra noi e il mondo
Il progetto si è strutturato in una pluralità di azioni:
- un percorso formativo teorico-pratico per 6 classi (una per ciascun Istituto) sui temi dell’ecologia, del cinema e dell’audiovisivo e della conoscenza del territorio, con incontri curati da professionisti ed esperti quali il regista Alessandro Rossetto, l’antropologo Andrea Staid, la guida ambientale Samuele Benucci, e da Tommaso Orbi che, con il supporto del filmmaker Giorgio Meoni, ha curato una serie di incontri e laboratori in cui studenti e studentesse hanno potuto esprimere, attraverso il linguaggio audiovisivo, il loro personale rapporto con l’ambiente, la natura e il territorio in cui abitano;
- alcuni approfondimenti tematici online per i docenti delle scuole curati da Operatori di Educazione Visiva a Scuola di nomina ministeriale;
- un ciclo di proiezioni cinematografiche per più classi dei 6 Istituti nei cinema e nelle sale del territorio, incentrate sul tema del progetto e selezionate tra le migliori produzioni recenti, grazie anche al coinvolgimento nella programmazione dell’importante kermesse internazionale Festival dei Popoli, sezioni Habitat e Kids and Teens.
Gli incontri in sala sono stati curati dal filmmaker Pierfrancesco Bigazzi di Materiali Sonori e da membri del ValdarnoCinema Film Festival e del Cineclub Scò.
Il progetto è stato dunque un'occasione preziosa per le giovani generazioni valdarnesi non soltanto per riflettere sul tema dell’ecologia e del rapporto uomo-ambiente sviluppando un proprio punto di vista e punto di ascolto, ma anche per approfondire le proprie conoscenze attorno al cinema e all’audiovisivo da più punti di vista; conoscere professionisti e realtà del territorio e non attivi negli ambiti del cinema e dell’ecologia; sperimentare attraverso il racconto audiovisivo le diverse modalità di relazione che si possono instaurare con l’ambiente, promuovendo modelli alternativi e positivi di interazione con i linguaggi del contemporaneo e i nuovi media.
Negli ultimi giorni di scuola, si sono svolte nelle classi alcuni incontri di restituzione del progetto e di visione dei risultati raggiunti attraverso le esercitazioni e i contenuti audiovisivi prodotti.
Le attività di restituzione proseguiranno durante il prossimo autunno.
24/06/2025, 10:15