BAARIA FILM FESTIVAL 2025 - Dal 2 al 6 luglio
Il
Baarìa Film Festival (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In Arcipelaghi, sezione competitiva di lungometraggi, figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025: Old Fox del regista taiwanese Ya-chuan-Hsiao, romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta, Under the Volcano del polacco Damian Kocur, che segue le vicende di una famiglia ucraina bloccata a Tenerife dall'invasione russa, e My Late Summer del bosniaco Danis Tanovic dove una giovane donna di Zagabria che arriva su un'isola per questioni di eredità inizia una relazione con uno scrittore.
Da Cuba, in prima nazionale, arriva La Mujer Salvaje di Alàn Gonzàlez, storia di una madre alla ricerca del figlio per le strade dell'Avana, mentre la Repubblica Dominicana è rappresentata da Insular di Héctor M. Valdez, con un naufrago costretto a confrontarsi con i propri demoni; dalla regista finlandese Tiina Lymi arriva il dramma storico Stormskerry Maja, ambientato nella metà dell'Ottocento sulle Isole Åland, mentre Fog, thriller psicologico della regista russa Natalia Gugueva, ci porta su un'inaccessibile stazione meteorologica per indagare sulla misteriosa scomparsa di una coppia. Dalla Nuova Zelanda arriva We Were Dangerous opera prima di Josephine Stewart-Te Whiu, storia di amicizia e ribellione che racconta di tre adolescenti Māori mandate in una scuola femminile per essere rieducate alla disciplina coloniale, mentre la Corea del Sud porta in anteprima nazionale A Ray of Sunlight di Sook-Hee Moon una storia di intrighi e tensioni familiari che lascia però spazio alla speranza. Ultimo film in competizione Fucking Bornholm dalla regista polacca Anna Kazejak che esplora le sfide della genitorialità, le crisi di mezza età e le complessità delle relazioni di coppia. Gran parte dei film in competizione saranno accompagnati dai registi o dagli attori.
Anche i cortometraggi presentati nella sezione Atolli arrivano da tutto il mondo. Troviamo quindi i toni biblico-shakespeareni di Two Knights di Piotr Szkopiak di produzione inglese, la scherzosa riflessione filosofica in Varitas de Ballena di Cuevas & Carola dalla Spagna, Just One Step di Heejun Yoo microparodia dalla Corea del Sud, mentre dalla Francia arrivano il romantico Les Oiseaux de Passage di Liza Diaz, L’Interview d’Elénore finta intervista ad un’isolana d’adozione di Ophélie Bellaton e il Kafka in salsa russa di The Universal Temple di Bertrand Normand.
Dall’Italia "
A domani" di Emanuele Vicorito storia di un colpo di fulmine tra due ragazzi provenienti da mondi lontanissimi, "
La Femmina" di Nuanda Sheridan rievocazione di una tragica relazione omo, "
Luca, Fuori Sincrono" un divertente Woody Allen nostrano di Alessandro Marinaro, "
L’Ultima Pagina" di Antonio Sidoti che mescola toni apocalittici e nostalgie famigliari e "
Al Buio" di Stefano Malchiodi, corto postumo che racconta un imprevedibile incontro liparota. Ancora Italiani gli unici due documentari selezionati e provenienti dal Centro Sperimentale di Cinematografia: "
Acquasanta" saggio visivo di Gianfranco Piazza e Tito Puglielli sui centenari cantieri di Palermo e "
Il Mare che amo da Morire" di Yana Fedotova ritratto del pescatore Pino.
Cortometraggi anche da Cipro con il racconto dell’immigrato nigeriano che cita Capitan Sparrow in Parallel Poles di Ibrahim Dalkilic e dalla Turchia con la storia dell’orfanella in bilico tra dramma e favola in Morî di Takup Tekintangaç. Tre piccoli capolavori dal tema non strettamente insulare arrivano dall’Uzbekistan con Timur Amanshikov e il suo appuntamento con anello di fidanzamento in Atomic Bomb e dall’Iran con Steak di Kiarash Dadgar racconto attualissimo dello strazio bellico e CCTV di Samira Karimi che racconta di due ragazze chiuse nello spazio soffocante di una scuola che impone e sorveglia.
Si terrà anche un
omaggio al regista Nico Bonomolo che presenterà il suo "
Maestrale", cortometraggio già vincitore del Premio David di Donatello 2022.
Per le Serate in Villa che si terranno nella settecentesca Villa Cattolica, sede permanete del Museo Guttuso, sono previste anteprime ed eventi speciali. In apertura un ciclo di film muti provenienti da alcune tra le più prestigiose Cineteche italiane e musicati dal vivo dagli allievi del Conservatorio di Palermo: "
Nella Conca d’Oro" e "
Industria dell’Argilla In Sicilia" entrambi del 1920 e presentati dal Museo del Cinema di Torino, "
Terremoto di Messina" film del 1909 che viene dalla Cineteca Italiana di Milano. Dalla Cineteca di Bologna arriva "
Un Giorno a Palermo" del 1914, e dalla Cineteca del Friuli "
L’Eruzione del Monte Etn"a, del 1910.
Tra le proiezioni serali presentate dai registi troviamo "
Paradiso in Vendita" commedia romantica e insieme politica di Luca Barbareschi su un’isola siciliana venduta ai francesi dallo Stato per far fronte alla crisi economica. Presentato in anteprima rispetto all’uscita in sala, il film ha nel cast Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro e Domenico Centamore; in anteprima assoluta Il "
Depistaggio" di Aurelio Grimaldi, con David Coco, incentrato sul controverso processo ai mafiosi accusati della strage di via D’Amelio, e "
Il Cassetto Segreto" ultimo documentario di Costanza Quatriglio. Il film, presentato nella sezione Forum dell’ultimo Festival di Berlino, racconta del giornalista del Giornale di Sicilia e scrittore Giuseppe Quatriglio attraverso ricordi e testimonianze.
Oltre alle proiezioni di cortometraggi e di lungometraggi in concorso e fuori concorso, diversi eventi arricchiranno il programma: le conversazioni con Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo per La Valigia dell’Attore, Il panel Fare cinema in Sicilia con il Presidente della Sicilia Film Commission Nicola Tarantino, il Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia Ivan Scinardo, il regista e produttore Marco Amenta e l’incontro con il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì.
Il regista Premio Oscar "
Giuseppe Tornatore" sarà l’ospite d’onore nella serata di sabato 5 luglio. Per una sera niente film, ma un momento unico per raccontare una carriera straordinaria in maniera insolita. Al centro della serata, infatti, un aspetto poco esplorato del percorso professionale del regista bagherese: il suo rapporto con la pubblicità (ha firmato una quarantina di spot). Un viaggio attraverso immagini conosciute e sequenze poco note, a curiosare fra i segreti di una carriera che da Bagheria si è subito allargata al mondo.
I premi per i lungometraggi saranno assegnati da una giuria composta dai registi Roberta Torre, Uberto Pasolini e Marco Amenta. La giuria dei cortometraggi sarà invece composta dal regista Nico Bonomolo (David di Donatello 2022 per il Miglior Corto), dallo sceneggiatore Paolo Pintacuda e dalla fotografa e docente universitaria Anna Fici.
Prodotto dall’Associazione culturale Kinema di Bagheria, con il patrocinio del Comune, il festival è stato ideato e curato dal giornalista Andrea Di Quarto e ha come direttore artistico il critico cinematografico Alberto Anile.
La sede siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia è presente nella sezione “Atolli” con cortometraggi realizzati dagli allievi del corso di documentario e brevi pillole che anticipano le proiezioni. Questi brevi racconti, frutto di laboratori didattici sotto la supervisione della direttrice artistica
Costanza Quatriglio, sono stati realizzati proprio nel territorio bagherese.
23/06/2025, 13:01