NON CHIUDETE QUELLA PORTA - Nel labirinto di Porta Portese
Il documentario "
Non Chiudete quella Porta" di Francesco Banesta e Matteo Vicentini Orgnani è un film sul mercato di Porta Portese a Roma, uno dei luoghi più schietti e caratteristici del centro di Roma. Prodotto da 39 FILMS e Luce Cinecittà, distribuito al cinema da quest’ultima società, il film ha vinto come Miglior documentario italiano all’ultima edizione del RIFF - Rome Independent Film Festival.
Girato per la maggior parte a spalla, con una camera veloce, quasi da assalto reportage, con molte tecniche vicine al classico Cinéma vérité francese e statunitense, vengono ripresi dei volti che sembrano eterni. Con Non chiudete quella porta, entriamo in uno dei luoghi più identitari della capitale, e attraverso una scelta di regia intima e sentita, i due registi ci restituiscono il ritratto universale di un cambiamento inarrestabile della Città Eterna. Come tutte le capitali mondiali anche Roma ha subito la cosiddetta “centrificazione”, cioè la trasformazione di un quartiere popolare in zona abitativa di lusso, con un inevitabile cambiamento della composizione sociale e dei prezzi delle abitazioni. Per questo motivo multinazionali, speculazioni edilizie e cementificazione rischiano di soffocare le strutture originarie ed attività come i mercatini delle pulci. Il mercato di Porta Portese, come la Merchè aux puces a Parigi o Portobello a Londra sono simboli di un passato che rischia infatti di essere sommerso da nuovi eco mostri autorizzati dalle stesse istituzioni cittadine. Stessa cosa avviene con la vendita digitale, anche i mercati dell’usato rischiano di fallire perché gli utenti acquistano solamente on line. Molti riescono ad aggiornarsi, altri chiudono per i gap digitale, incolmabile. I
l film di Begnesta e di Vicentini Orgnani, funziona, scorre bene e racconta con profondità quel luogo di storie con un approccio etno – antropologico mai banale. A livello drammaturgico manca forse un focus narrativo e la scelta di un personaggio principale forte, che possa in qualche modo guidare più a fondo la curiosità dello spettatore. A chi guarda il film sembra di perdersi tra le centinaia di bancarelle di Porta Portese, senza però arrivare ad una soluzione o una svolta narrativa.
12/06/2025, 10:48
Duccio Ricciardelli