CORTI A PONTE 18 - I vincitori
Buio in sala. L’emozione sullo schermo, l’incanto negli occhi di chi guarda. E poi gli applausi. Il successo di
Corti a Ponte, il festival dedicato ai cortometraggi prodotti da bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni - provenienti dalle scuole del territorio e internazionali – si misura in termini di puro entusiasmo.
Nei mesi scorsi l’associazione Corti a Ponte APS ha scelto, tra 478 corti pervenuti da tutto il mondo, dal Giappone all’Alaska, i 49 progetti che sono stati poi proiettati nelle scorse settimane – e specialmente dal 13 al 17 maggio, i giorni clou dell’evento. Le giurie hanno eletto le opere vincitrici, confermando l’alto livello raggiunto in questa 18esima edizione. Oltre ai corti internazionali il pubblico ha potuto scoprire 21 corti “a Km zero”, fuori concorso, realizzati da bambini e ragazzi delle scuole locali che per un anno hanno partecipato a laboratori d’autore tenuti da professionisti del cinema e del digitale. Imparando a dare vita a una storia con carta, pennarelli, plastilina, telecamere, microfoni, montaggio, e ad apprezzare le storie altrui, provenienti da orizzonti anche molto lontani. Diventando sceneggiatori, registi, pubblico, critici.
Molto apprezzato il laboratorio dedicato al documentario: i ragazzi hanno intervistato i nonni, esplorato il territorio, portato alla luce una memoria comune. Infine, la settimana si è conclusa con un Meeting internazionale dei formatori di film education: educatori e operatori internazionali, compresi gli ospiti del brasiliano Festival do Rio, hanno animato un momento di confronto e incontro informale sul cinema e l’immagine come modelli educativi.
Corti a Ponte ha portato in sala circa 2000 persone, ha coinvolto insegnanti, artisti e professionisti, e ha reso i più giovani protagonisti di un’avventura che non dimenticheranno. “Alla fine, quando le luci si riaccendono, rimane lo stupore, lo stesso che accompagnava il cinema degli esordi. Quello degli insegnanti, che non immaginavano fosse così speciale, e delle famiglie che hanno scoperto cosa ha tenuto impegnati i figli in questi mesi” commenta Raffaella Traniello, la direttrice artistica. “Tutto questo è possibile solo grazie alle scuole, protagoniste di un processo di coprogettazione e coorganizzazione che ha messo al centro i ragazzi e il loro sviluppo”.
I vincitori
La
Giuria Senior, composta da tutor, docenti e persone che appartengono alla sfera universitaria, ha espresso una sensibilità più vicina agli aspetti pedagogici e ditattici del progetto. Ha assegnato un premio speciale a Irene Tedeschi, colonna portante del festival e instancabile formatrice, per l’originalità e la capacità di coinvolgere gli alunni e gli studenti. Nella categoria
By 3.7 (dai 3 ai 7 anni) trionfa il portoghese "
In the star with Mirò" e
Calder, coloratissima animazione che gioca con gli stilemi dei due artisti. In categoria
By 8.10 vincono gli autori spagnoli di
Weirdies, presenti come ospiti al festival, mentre in
By 11.13 si segnala il corto belga "
The other planet", realizzato con la tecnica del découpage, e in "
By 14.18" l’italiano "
Voci sommerse", opera del liceale Filippo Orsini, dedicato alla tragedia delle migrazioni nel Mediterraneo. “
Premio speciale 20 anni” ai più grandi, per l’iraniano "
You can't beat the feeling", geniale apologo del consumismo.
La
giuria CIAS (coordinamento audiovisivo scolastico), composta da insegnanti e ricercatori interessati ai processi creativi più sperimentali, ha premiato tre opere Ex aequo. La prima, "
The other planet" (Belgio, By 11.13) per la qualità estetica e il messaggio inclusivo, la seconda, "
In the star with Mirò e Calder," (Portogallo, 3.7), per il gioco poetico capace di rispecchiare il punto di vista infantile, e la terza, "
Hands" (Francia, By 14.18) per l’originalità del soggetto e la sofisticata narrazione coreografica.
Menzioni speciali a C"
inema out of this world", presentato dagli autori in sala, (Polonia, By 3.7), che ha profondamente coinvolto i bambini in ogni fase del lavoro, e "
Navy blue - Azul marinho" della studentessa Stefhany Gabrielly (Brasile, By 11.13), per la visione antropologica e la critica sociale e ambientale.
La
Giuria UNICEF ha privilegiato l’attenzione ai messaggi positivi e il legame con la Carta dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Vincono "
La Rabbia - Istruzioni per l'uso", della Scuola materna “Maria Conti”di Dello (By 3.7), creativa ed espressiva animazione fondata sulle emozioni, "
Ladro del tempo / The thief of time" (By 11.13), proveniente da Taiwan, che enfatizza l’importanza del tempo di gioco nella crescita, "
KOODU" (India, By 14.18), che racconta il difficile vissuto quotidiano dei bambini in alcune città indiane.
La
Giuria JUNIOR (studenti dai 14 ai 18 anni) ha assegnato il
Premio Truttero, in memoria dell’insegnante
Alfredo Truttero. A conquistarli sono stati il corto belga "
Belgian Bob" (By 14.18), satira su un alieno in cerca di cittadinanza, e lo statunitense "
Bike Story", realizzato da ventenni, che con tecniche sperimentali affronta il tema dell’amicizia.
La
Giuria THE BOX, espressa dall’omonimo spazio associativo di Ponte San Nicolò, per la categoria By 11.13 ha scelto "
Trash" (Belgio, By 11.13) che con un tono leggero e divertente affronta la raccolta differenziata, assegnando una
menzione speciale allo spagnolo "
CabaNyal" (By 11.13), sull’overtourism. Nella categoria By 14.18 vince "
In other color", per le sue scelte artistiche efficaci – con
menzione speciale per l’iraniano
You can beat the feeling, per la fotografia e il tema scelto.
Infine, quattro i destinatari del
PREMI DEL PUBBLICO, scelti da circa 2000 votanti. Si tratta di "
Dong Clic Frac" Yeah (By 3.7), "
Weirdies" (By 8.10), "
Sunny Days" (By 11.13) e "
In others colors" (By 14.18).
19/05/2025, 15:42