ASINCRONIE 6 - Dal 3 all'8 giugno a Sassari
La poesia e la guerra: due poli opposti, in apparenza lontanissimi, si intrecciano, come un doppio filo rosso, nella
6ª edizione di Asincronie, il festival internazionale di cinema documentario e fotografia, ideato e curato dal collettivo di filmmaker e fotografi 4CaniperStrada, con il sostegno del Comune di Sassari, Fondazione di Sardegna e Regione Sardegna, che torna a Sassari con un’anteprima il 23 maggio allo Spazio Bunker: la mostra “Five For One” del fotografo Lou Dematteis a cura di Claudio Domini e Paolo Pisanelli; e poi nella settimana dal 3 all’8 giugno tra lo Spazio Bunker, il Cinema Cityplex Moderno e la Sala Duce.
Il festival sceglie quest’anno proprio queste due parole così antitetiche – poesia e guerra - per raccontare luci e ombre, drammi e speranze di un mondo in frenetico mutamento, attraverso lo sguardo di giovani filmmaker provenienti da diversi paesi, che presentano le loro opere in anteprima regionale, e con la presenza di tre maestri della poesia, della fotografia e del cinema: il poeta Alberto Masala, con il libro “Una Cantada” (Catartica Edizioni) il 7 giugno in via Torre Tonda; il più importante documentarista polacco Maciej Drygas, con il film d’archivio “Trains” (vincitore IDFA, 2024) il 6 giugno; e il fotografo italoamericano Lou Dematteis, fotoreporter della Reuters dagli anni Settanta, nel cui segno si apre quest’anno "
Asincronie".
La mostra “Five For One” (inaugurazione il 23 maggio alle h 19, Spazio Bunker, fino al 7 giugno), documenta più di 4 decenni di carriera di Dematteis, dai reportage dei fronti di guerra in Centro America negli anni Ottanta al racconto militante di cambiamenti epocali, politici e di costume, osservati con uno sguardo fortemente critico nei confronti dei governi statunitensi. Da San Francisco ai villaggi del Nicaragua, del Vietnam, dell’Ecuador, passando per i “luoghi delle radici”, l’Italia.
Dal 7 al 20 giugno
Asincronie ospita nella Sala Duce di Palazzo Ducale la mostra ufficiale della sesta edizione “A Journey Back / Un viaggio di ritorno” di Lou Dematteis, sempre a cura di Claudio Domini e Paolo Pisanelli, alla cui inaugurazione sarà presente l’autore. Le fotografie di “A Journey Back”, accompagnate dai testi di un altro italoamericano controcorrente, il poeta beat Laurence Ferlinghetti, sono il racconto visivo di 4 viaggi in treno intrapresi dal fotografo in Italia tra gli anni ‘70 e gli ‘80, grazie ai quali scoprirà e sceglierà definitivamente la fotografia come forma di azione politica. Dematteis appartiene a una generazione di fotoreporter formatosi sulla scorta della lezione di Life Magazine e della Magnum Photo, e di grandi autori come Robert Capa, Henry Cartier-Bresson, Werner Bishof, consapevoli del ruolo politico che la complessa società che usciva dagli anni Sessanta richiedeva loro, in quanto testimoni diretti ed emotivamente coinvolti in ciò che documentavano.
Le proiezioni dei documentari saranno dal 3 all’6 giugno 2025 al Cinema Cityplex Moderno. Il primo film è “No Other Land” per la prima volta a Sassari (il 3 giugno, alle 19, ingresso 4 euro) di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham & Rachel Szor, premiato come Miglior Documentario agli Oscar, che racconta la storia vera di Basel Adra, un attivista palestinese, che per mezzo decennio filma la distruzione della sua comunità di Masafer Yatta da parte dell'occupazione israeliana. La proiezione è in collaborazione con la rete “Diritti al contrario” all’interno di “Intersezioni culturali”, il percorso di iniziative verso il Sardegna Pride 2025.
Il 4 giugno sarà presente il regista Igor Bezinovic con “Fiume o Morte!” (miglior film al festival di Rotterdam), che, tra documentario e finzione, racconta i sedici mesi dell’occupazione della città di Fiume da parte del poeta Gabriele D’Annunzio. Giovedì 5, sempre al Cityplex, è dedicato ai registi under 35 con l’anteprima mondiale del cortometraggio “La Figura Umana” di Giulia Claudia Massacci (premio Zavattini 2024) e "L’Era D’Oro" di Camilla Iannetti.
Quest’anno
Asincronie propone un focus sul carcere allo Spazio Bunker, con due audiodocumentari: il podcast “9999. Una grande vita lunga”,nato da una conversazione tra il regista Giovanni Cioni e l’ex bandito Giovanni Farina (entrambi presenti al festival, il 4 giugno, h. 17.30); e con “Questo pezzo di cielo” di Valeria Muledda, che condurrà anche un laboratorio sul carcere e l’abitare.
Il Festival ospiterà il 7 giugno al giardino di via Torre Tonda 36 il reading poetico di Alberto Masala e una selezione di cortometraggi di Paolo Pisanelli (Beat), Lou Dematteis (Keeper of The Fire), e un aperitivo in collaborazione con Vite e Vite, Incontri con i vignaioli. Domenica 8, all’Argentiera, chiusura con il laboratorio di fotografia analogica “Afgan Box Camera” a cura di Daniel Garcia Marinello, che ripercorre l’esperienza del fotografo di strada con una camera oscura portatile.
Anche in questa edizione
Asincronie sarà presente sulla piattaforma Netfest, dal 5 all’8 giugno, con i film selezionati attraverso la call e con i documentari
Asincronie OFF Under 35.
14/05/2025, 14:42