TRENTO FILM FESTIVAL 73 - I vincitori dei premi speciali
Premio Amelia de Eccher – per Donne di Cinema e di Montagna
In memoria di Amelia de Eccher, per le donne, da entrambi i lati della cinepresa.
La giuria composta da Elena Goatelli (Presidente di Giuria), Ingrid Runggaldier e Linda Cottino ha attribuito il premio al film
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Trog" di Ella Hochleitner (Austria/2024/120')
MOTIVAZIONE: La regista ci fa entrare nella casa, che per tanti anni ha ospitato una famiglia e le sue storie, con lentezza e un senso di inesorabilità. Lo spettatore assiste al riemergere di terribili ricordi che si intrecciano tra loro, fino a comporre un ritratto collettivo della matriarca, una donna forte segnata dalla tragedia. La regista riesce, con grande delicatezza, a riportare a galla ciò che normalmente viene nascosto e volontariamente rimosso, riscattando così una storia femminile destinata all'oblio.
Premio Antropocene MUSE
Istituito dal MUSE - Museo delle Scienze. Il premio viene assegnato all'opera che meglio racconta il rapporto tra l'umanità e il resto del mondo naturale nell'epoca dell'Antropocene.
La giuria composta Stefano Bruno Galli (Presidente di Giuria), Massimo Bernardi, Elisabetta Filosi, Christian Casarotto, Davide Dalpiaz, Fabio Pupin, Luca Scoz.
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Apple Cider Vinegar" di Sofie Benoot (Belgio/2024/80')
MOTIVAZIONE: Il film affronta il tema dell’Antropocene da prospettiva diversa dal solito. Rappresenta una meditazione piena di humor e malinconia sul nostro rapporto con la natura, tramite le rocce e i minerali, un mondo che consideriamo un substrato inerte e nulla più, e che invece si rivela vivo, dinamico e indissolubilmente legato alla nostra esistenza. Un film a sua volta stratificato e complesso: diario di una ricerca, indagine esistenziale, riflessione globale.
Premio CinemAMoRE
Premio istituito dai tre Concorsi cinematografici di levatura internazionale (RAM Film Festival, Trento Film Festival e Religion Today Film Festival) destinato alla miglior opera della sezione Orizzonti Vicini: sezione non competitiva riservata ai film realizzati da autori nati o attivi in Trentino Alto-Adige, o prodotti da case di produzione o soggetti con sede in regione, o che hanno per oggetto luoghi, protagonisti e temi della regione.
La giuria composta da Andrea Morghen, Claudia Beretta e Augusto Marsigliante ha deciso di assegnare il premio a
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Svalbard: Silent Games" di Francesco Biscaglia (Italia/2025/52')
MOTIVAZIONE: Nella tragicità di una guerra che divide popoli e comunità, il film racconta un’umanità che non si arrende e, anche in un contesto remoto come le Svalbard, cerca di superare le divisioni. Secondo la giuria, l’opera del giovane regista è quella che meglio incarna lo spirito dei tre festival: (RAM, RT e TFF), legandoli con un’ideale filo rosso: ricostruisce la memoria con filmati d’archivio, indaga l’aspetto religioso-simbolico attraverso immagini significative, non trascurando l’aspetto esplorativo del luogo.
La giuria del premio ha deciso inoltre di assegnare una
menzione speciale al film
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Conigli al Cimitero" di Filippo Maria Pontiggia (Italia/2024/28')
MOTIVAZIONE: In tempi in cui sono orsi e lupi ad animare il dibattito in Trentino, il film riporta alla luce con ironia pungente e sensibilità rispetto alla comunità locale l'insolita invasione dei conigli nel cimitero di Trento avvenuta qualche anno fa, che assume qui caratteri tragicomici e “leggendari”. Un racconto originale, arricchito da ricerche d’archivio e vivaci interviste, con un utilizzo della musica che supporta con creatività surreale la narrazione.
Premio Cinema per i Diritti Umani
Il premio è un'iniziativa congiunta della Fondazione Campana dei Caduti e Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani allo scopo di valorizzare l'opera che maggiormente sappia comunicare i valori fondanti le due istituzioni e sensibilizzare il pubblico sulle tematiche dei diritti umani, della pace, della sostenibilità e della conoscenza e il confronto dei popoli e delle culture.
La giuria composta da Katia Malatesta (Presidente di Giuria), Marco Marsilli, Morena Berti, Lorenzo Saiani e Riccardo Santoni ha deciso di assegnare il premio al film
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All The Mountains Give" di Arash Rakhsha (Iran/2023/90')
MOTIVAZIONE: Attraverso lo sguardo compartecipe del regista e cineoperatore, che ha conosciuto in prima persona la condizione delle comunità curde costrette al lavoro di Kolbari lungo il confine iraniano, il film valorizza tutte le possibilità del cinema documentario, restituendo, con eccellenza stilistica, l'assoluta precarietà della vita di un popolo senza diritti e senza patria. Nella minuta quotidianità dei protagonisti l'autore coglie lo stretto legame tra povertà, sfruttamento lavorativo e privazione della libertà di scelta, ma anche una strenua capacità di resilienza radicata nella dignità delle relazioni.
Premio Città di Imola
Il Premio Città di Imola si propone di valorizzare l'opera cinematografica o documentaristica che maggiormente si è contraddistinta tra i candidati per qualità artistiche e tecniche nonchè per l'esaltazione dei valori fondanti del Cai, l'originalità del tema trattato e/o della storia narrata.
La giura composta da Tamara Lunger (Presidente di Giuria), Mauro Bartoli, Carlo Machirelli, Nicoletta Favaron , Giacomo Gambie e Giuseppe Savini ha attribuito il premio a
Altrove di Gabriele Canu (Italia/2025/50' )
MOTIVAZIONE: E’ una regia intima e silenziosa quella che ci proietta nel viaggio di Alessandro, Alberto, Armando e Matteo, quattro scalatori che si ritrovano in un luogo indefinito, in un tempo quasi sospeso.
Un “altrove” inesplorato, dove la pura prestazione alpinistica lascia spazio all’avventura, all’ironia, all'autenticità dei legami e al desiderio di trovare il proprio equilibrio lontano dal superfluo e dai canoni della società moderna. Un viaggio contro la paura in cui il rapporto uomo-natura si allinea con i valori del Club Alpino Italiano.
Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale
Istituito dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e dalla SAT Società Alpinisti Tridentini al miglior film che documenti la consapevolezza delle comunità rispetto agli eccezionali valori universali riconosciuti da UNESCO e la capacità di una conservazione attiva del territorio.
La giuria costituita da Mauro Pascolini (Presidente di Giuria), Massimiliano Corradini, Cinzia Fedrizzi, Annibale Salsa ha deciso di assegnare il premio al film
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Muyeres" di Marta Lallana (Spagna/2023/77')
MOTIVAZIONE: Nelle montagne asturiane alcune donne anziane, grazie a vecchie registrazioni raccolte da un musicologo, rivivono la loro vita rurale rivelando così il valore del canto orale. Il film, girato magistralmente in bianco e nero, con momenti lirici straordinari, è anche un viaggio nella vita passata e presente delle protagoniste che diventano custodi di un patrimonio immateriale unico che va difeso e tramandato.
La giuria del premio ha deciso inoltre di assegnare una
menzione speciale al film
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Misión Kipi" di Sonaly Tuesta (Perù/2024/80')
MOTIVAZIONE: Il film è una testimonianza del valore etico dell’azione educativa attuata da un insegnante, ai tempi della pandemia, con un robot costruito con materiali di recupero, nei villaggi remoti andini. Durante gli avventurosi incontri con gli scolari, la trasmissione dei saperi tradizionali rappresenta una innovativa proposta dell’uso dell'intelligenza artificiale per superare l’isolamento e favorire l’inclusione sociale delle comunità.
Premio EUSALP. Quello che mi tiene qui
La strategia macroregionale EUSALP mira a mantenere i territori alpini regioni attraenti, innovative, competitive e sostenibili nel cuore d’Europa. L’attenzione è concentrata sulla crescita economica e l'innovazione, la mobilità e la connettività, così come l’inclusione, la protezione ambientale e l'energia. Anche le politiche del lavoro nell’area alpina volte a contrastare l’abbandono di queste zone da parte dei giovani sono temi cari alla Macroregione alpina. Il premio EUSALP è da attribuirsi, conformemente a quanto disposto dal Regolamento Iscrizione Film 2023, al soggetto che avrà saputo cogliere, con maggiore aderenza, lo spirito che supporta la Macroregione alpina, ovvero le tematiche quali la sostenibilità, l’inclusione, con particolare riferimento alle regioni che favoriscono la scelta del contesto alpino quale luogo di lavoro e di vita.
La giuria composta da Simone Marchiori (Presidente di Giuria), Alessandra Cordiano, Alessandro Gretter, Paola Raia, Laura Ravanelli, Elisabetta Sovilla ha deciso di assegnare il premio al film
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Le Capre di Margone" di Misheck Shikabeta (Italia/2024/16')
MOTIVAZIONE: I valori e lo spirito che supportano la Macroregione Alpina, ovvero la sostenibilità, l’inclusione ed il favorire la scelta del contesto alpino quale luogo di vita e di lavoro, sono interpretate in modo impeccabile in questo documentario. Perfino il carattere quasi amatoriale del filmato non oscura l’originalità e la freschezza del messaggio che riesce a valorizzare appieno il processo di economia circolare in connessione con la tenacia dello stile di vita promosso da giovani imprenditori legati alla cultura del territorio. La resistenza e la permanenza delle attività agro-silvo-pastorali attraverso il recupero di metodi di allevamento antichi sono l’emblema delle comunità montane che lottano per rimanere vive e attrattive. Pertanto il documentario interpreta in modo autentico il tema del Premio EUSALP “Quello che mi tiene qui”.
La giuria riconosce anche una menzione speciale a
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Mountain Roots" di Carrie McCarthy, Mark Pedri Stati Uniti, Italia / 2025 / 28'
MOTIVAZIONE: Per l'interpretazione intensa del passaggio e il legame tra generazioni. Una storia di emigrazione fortunata, ma necessaria e coraggiosa in luoghi sconosciuti, magnifici come lo è la montagna che lega lo spettatore a questa storia avvincente. Particolarmente degni di nota l'entusiasmo della scoperta che gli occhi della protagonista trasmettono con naturalezza e stupore nel rito del "ritorno alle origini" ed il valore del rispetto della montagna che viene trasmesso con modalità artistiche a tratti poetiche e commoventi, un valore che trascende la distanza dei paesi e la diversità del paesaggio.
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Cincanta" di Paolo Vinati (Italia/2024/22')
MOTIVAZIONE: In un contesto culturale che rappresenta l'idea di comunità e di conservazione della stessa con le sue tradizioni, Cincanta è un cameo di integrità. La chiesa e 'accudimento della stessa attraverso il rito della preghiera rappresentano il cuore di un attaccamento affettivo e tenace alla propria cultura religiosa, senza che questo vada in alcun modo a disturbare la fruibilità e l’universalità del messaggio che questo lavoro sottende. L’atto della preghiera nella cappella del paese accoglie tutti ed invita alla meditazione, quasi in modo laico. Il senso di comunità e di trasversalità fra le varie fasce d’età diventa simbolo e baluardo dell’identità e della tradizione di una comunità che non si arrende al cambiare del mondo.
Premio Green Film
Istituito nel 2021 dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente e dalla Trentino Film Commission, che dal 2016 collaborano nel progetto "Green Film" assegnando un marchio di qualità ambientale alle produzioni audiovisive che dimostrano di ridurre il loro impatto ambientale (www.green.film), il riconoscimento premia il film che esprima in maniera più efficace i valori e le pratiche della protezione e della sostenibilità ambientale, con particolare attenzione all'ambiente montano e ai cambiamenti climatici.
La giuria composta da Marco Niro (Presidente di Giuria), Lavinia Laiti e Linnea Marzagora ha attribuito il premio al film
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The Wolves Always Come at Night" di Gabrielle Brady (Australia, Mongolia, Germania/2024/97')
MOTIVAZIONE: Un film delicato, potente e simbolico, che racconta gli effetti del cambiamento climatico su una famiglia di pastori, su una comunità, su un intero mondo che scompare, toccando il tema spesso dimenticato ma cruciale dei migranti climatici.
Una
menzione speciale viene inoltre riservata al documentario
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À qui le monde" di Marina Russo Villani, Victor Missud (Francia, Benin/2024/45')
MOTIVAZIONE: Un film che racconta in modo lirico, con tocchi di realismo magico, una storia di adattamento, colpendo nel segno e lasciando nello spettatore una speranza, affidata alla resilienza di chi ha provato a trasformare in risorsa l’invasione di una specie aliena.
Premio Gruppo Dolomiti Energia - Energia Sostenibile
Istituito dal Gruppo Dolomiti Energia, il Premio vuole celebrare la forza del sole, dell’acqua e del vento che, trasformandosi in energia per la vita, diventano simbolo di una sinergia positiva e duratura tra persone e natura. Viene assegnato all’opera che meglio interpreta questo rapporto, attraverso il concetto di energia in un contesto naturale.
La giuria formata da Silvia Arlanch, Francesca Bolognesi, Silvia Conotter, Clara Mazzi ha assegnato il premio a
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The Wolves Always Come at Night" di Gabrielle Brady (Australia, Mongolia, Germania/2024/97’)
MOTIVAZIONE: Per la qualità artistica, l’intensità della narrazione e la regia curata con i protagonisti co-sceneggiatori. Per come è raccontato il legame ancestrale tra esseri umani e forze della natura, vitali e insieme rigeneratrici. Un film ibrido, tra finzione e documentario, in cui la potenza della tragedia personale diventa metafora universale degli effetti dei cambiamenti climatici.
Premio Mario Bello
Un film che rispecchi i valori e gli ideali del Cai e che rappresenti l'alpinismo nei suoi molteplici aspetti di avventura umana, culturale, tecnica, di rispetto dell'ambiente e di valorizzazione e promozione delle popolazioni che vivono nelle terre alte e delle loro culture e tradizioni. Istituito dal Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai.
La giuria composta da Monica Brenga (Presidente di Giuria), Marco Blatto e Marco Ribetti ha deciso di attribuire il premio al film:
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On The Blunt End" di Joseph Walker (Regno Unito/2024/15')
MOTIVAZIONE: ll mondo che ci è proprio si concretizza in molti modi: sono tanti i segni che devono convivere. Sta a noi legarli con un'unica corda, flessibile e nel contempo resistente. Film intimo, sostenuto da una narrazione visiva attenta, universale nei suoi valori di condivisione, accettazione e capacità di abbracciare gli scenari della vita senza rinunciare alle passioni e alle persone che si amano.
Premio Museo Etnografico Trentino San Michele
Il Premio Museo etnografico trentino San Michele è assegnato all'opera cinematografica iscritta al Trento Film Festival che con rigore documentario etno-antropologico meglio sappia rappresentare gli usi e i costumi delle genti di montagna.
La giuria composta da Ezio Amistadi (Presidente di Giuria), Luca Faoro e Armando Tomasi ha attribuito il premio a
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How to Lease a Cow" di Livni Holtz, Sebastian Reinicke, Nicolas Seiler (Svizzera/2024/27')
MOTIVAZIONE: Costruito sul fulcro narrativo del sistema delle "Tagwannen," unità di misura del lavoro comunitario un tempo simbolo dell'economia agrosilvopastorale, il documentario si distingue per l'uso sapiente della fotografia e per l’intelligente alternanza tra interviste evocative e panoramiche suggestive che guidano in un viaggio tra passato e presente e invitano a riflettere su temi di estrema attualità, quali la fragilità della montagna, i cambiamenti climatici ed economici.
Premio RAI Trento
Al miglior documentario di attualità. Istituito dalla Sede Rai di Trento.
La giuria composta da Sergio Pezzola (Presidente di Giuria), Walter Perinelli e Stefano Uccia ha deciso di assegnare il riconoscimento al documentario
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Svalbard: Silent Games" di Francesco Biscaglia (Italia/2025/52')
MOTIVAZIONE: Il documentario testimonia come un conflitto internazionale possa avere importanti ripercussioni sulla vita di una piccola comunità, in un luogo isolato del mondo. Nell’arcipelago norvegese SvalBard, Coste Fredde, del Mar Glaciale Artico, ricco di miniere di carbone, 2970 abitanti convivono pacificamente da molti anni. Fra loro minatori ucraini, impiegati russi e norvegesi, che l’invasione russa dell’Ucraina ha diviso. Sospesi i rapporti sociali e i giochi comuni. Gli ucraini rientrano in patria al fianco dei combattenti. Scorrono interviste intime supportate da immagini di natura desolata e immagini storiche di vita quotidiana a testimoniare come la convivenza è stata possibile e sia ancora possibile. La speranza e l’auspicio quindi, è che il conflitto termini e tornino i momenti di comunione e socialità tra etnie. Il racconto lineare e semplice lascia il tempo allo spettatore di pensare e riflettere e, seppur appesantito da alcuni inserimenti di filmati amatoriali, descrive con immagini suggestive del paesaggio artico una realtà drammatica. Il premio vuole sottolineare soprattutto gli aspetti sociali dei conflitti mondiali che la vastità artica rende silenziosi ma non assenti.
Premio Ritter – Emozioni in Montagna
Istituito da Ritter Sport nel 2023, il Premio vuole celebrare “l’emozione e la gioia di vivere la montagna, immersi nella natura. Il Premio viene assegnato all’opera che meglio sappia trasmettere questi sentimenti che solo l’ambiente montano sa regalare, unendo avventura, scoperta e spirito di condivisione”.
La giuria formata da Fabio Pasini, Marika Ciaccia, Marzia Bortolameotti, Silvia e Davide di @bagaglioleggero, Elena Marinoni, Silvestro Serra, Andrea Greci, Leonardo Bizzaro e da una rappresentanza di Ritter Sport Italia ha assegnato il premio al film
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Painting the Mountains " di Pierre Cadot (Cile, Argentina/2024/59')
MOTIVAZIONE: Questo film mette in scena la straordinaria visione di un gruppo di sciatori (Aurélien Lardy, Vivian Bruchez, Jules Socié) in una pratica affascinante ed allo stesso estrema sul monte Fitz Roy, nella Patagonia Argentina. Il tutto viene immortalato dallo sguardo di Matthew Tuft, estimatore di El Chalten, villaggio ai piedi del massiccio, popolato da una comunità che consente ai visitatori di vivere un’esperienza davvero immersiva, che coinvolge natura e cultura locale allo stesso tempo. Painting the Mountains è un’opera che va oltre il semplice documentario sportivo. È un’esplorazione poetica del rapporto tra l’uomo e la montagna, tra l’arte e l’avventura. Per chi ama la montagna, lo sci alpinismo e le storie di passione e dedizione, questo film offre una prospettiva unica e ispiratrice.
Premio Studenti Università di Trento, Bolzano e Innsbruck
Istituito dalle Università di Trento, Bolzano e Innsbruck. Ad un’opera di particolare valore culturale realizzata da un autore di età inferiore ai 33 anni.
Incentivazioni a giovani registi.
La giuria – composta dagli studenti Alessia Marzocca, Davide Coniglio, Catherine Sogra Hansye (UniTn), Letizia Nicolini, Alice Collareta, Carmine Auricchio (UniBz), Nitz Thaler Elija, Alina Rundl, Lisa Anesi (Innsbruck) ha deciso di assegnare il premio a
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Conigli al Cimitero" di Filippo Maria Pontiggia (Italia/2024/28')
MOTIVAZIONE: Il film si distingue per la sua capacità di affrontare un tema attuale con una sensibilità stratificata, offrendo al pubblico molteplici livelli di lettura. Il cortometraggio colpisce per le scelte di regia raffinate, le inquadrature e il montaggio. La forza dell’opera risiede anche nella sua profonda connessione con il territorio. Pontiggia dimostra un impegno concreto e coerente nella realizzazione di un progetto che unisce estetica, contenuto e contesto.
Una
menzione speciale viene inoltre riservata a
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O Jardim em Movimento" di Inês Lima (Portogallo / 2024 / 18')
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Muyeres" di Marta Lallana (Spagna / 2023 / 77')
03/05/2025, 13:02