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Visioni Sarde" a Usellus si fa in due. Il 16 novembre 2024, al mattino, entrerà nei banchi di scuola e al pomeriggio sarà di scena nella Biblioteca Comunale.
Usellus rinnova così anche quest'anno l'appuntamento con la rassegna itinerante voluta dalla Regione Autonoma della Sardegna.
Il doppio incontro partirà alle 09:30 con la proiezione, presso la Scuola Secondaria di primo grado, dei cortometraggi "
Giù con Giuali" di Michela Anedda e "
La punizione del prete" di Francesco Tomba e Chiara Tesser.
Il primo nasce dal desiderio di tramandare i detti dei nostri antenati alle nuove generazioni, con il fine di mantenere viva la lingua e di affascinare anche il pubblico più giovane. "
Giù cun Giuali" significa letteralmente "giogo e bue" ed è un'espressione usata per riferirsi a una coppia inseparabile. È il caso di due cugini che, pur diversissimi tra loro, trovano un modo per andare d'accordo.
Il secondo film è tratto da un racconto popolare sardo ed è verosimilmente ispirato a fatti realmente accaduti. Girato in più lingue - italiano, logudorese lurese e gallurese - ha per protagonisti un avido prete e proprietario terriero di Loiri, don Fresu, e un cieco molto astuto proveniente da Luras, tale Signor Depperu. I due, impegnati nella compravendita del bestiame del curato, avvieranno una lunga trattativa che porterà la furbizia di uno a prevalere sull'avarizia dell'altro.
Le proiezioni di
Visioni Sarde proseguiranno alle ore 17.30 negli spazi della Biblioteca comunale ove verrà riproposto il corto "
La punizione del prete" e, per un pubblico più adulto, saranno presentati "
Dalia" di Joe Juanne Piras, "
Quello che è mio" di Gianni Cesaraccio e "
Tilipirche" di Francesco Piras.
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Dalia", affronta le contraddizioni più profonde dell’animo con un thriller teso ad affermare con forza che il male è sempre banale, ambiguo e ci riguarda da vicino; non è mai qualcosa di lontano e diverso da noi. Dalia è una psicologa infantile alle prese con un caso molto delicato e complesso. Smarrimento e ossessioni si avvicendano fino a confondersi.
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Quello che è mio" è un drammatico film di denuncia. Quattro malati terminali viaggiano per un paesaggio rurale, armati fino ai denti, compiendo una rapina dietro l’altra. Sono amici, colleghi: ex soldati che si sono ammalati in missione. Dovranno superare i loro limiti e le loro paure per riuscire a dare forza e dignità ai loro ultimi giorni.
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Tilipirche" racconta il passaggio di testimone da padre a figlio per la gestione dell’ovile di famiglia, con sullo sfondo una biblica terribile invasione di cavallette. La forza della natura e il coraggio dell'uomo.
I registi Gianni Cesaraccio, Francesco Tomba e Chiara Tesser saranno presenti con un breve video realizzato per la tappa di Usellus. Michela Anedda parteciperà da remoto.
La giornata dedicata al cinema giovane è organizzata dal Comune di Usellus con il supporto organizzativo dell'associazione ArchiMusTeca, che gestisce la Biblioteca Comunale.
Visioni Sarde è un progetto regionale che, ai sensi della Legge Regionale n.7/1991, art.19 fruisce dei contributi della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Lavoro.
È realizzato dalla Cineteca di Bologna con Sardegna Film Commission e Circolo "G. Dessì" di Vercelli.