Filmografia dal 2000:
Biografia:
Gianni Cesaraccio, nato a Sassari il 26 Maggio 1981, č uno sceneggiatore, regista e story editor.
Laureato DAMS a Bologna, dal 2003 scrive e dirige vari cortometraggi, tra i quali Mira, con cui partecipa ad Arcipelago 2008, e Noi siamo il male, in concorso al RIFF e a Visioni Italiane 2017. Nel 2018 gira il corto “Valerio”, realizzato grazie al fondo del Nuovo Imaie.
Nel 2010 frequenta il master di sceneggiatura di II livello presso Tracce Snc e comincia la scrittura di diversi progetti, tra i quali il period drama Elvis che riceve l’attenzione di case di produzione come Fandango di Domenico Procacci.
Nel 2015 vince i bandi HEROES 20-20-20 della Regione Sardegna per la realizzazione, come co-sceneggiatore e regista, dell’episodio pilota della serie H.O.M.E., per la produzione di Apapaja di Simone Bachini, David di Donatello 2010. Nello stesso anno vince il bando del Consiglio dei Ministri relativo alle commemorazioni della I Guerra Mondiale per la realizzazione del progetto di documentario I dannati dell’Asinara.
Nel 2018 per Pepito Produzioni di Agostino Saccŕ realizza il soggetto drammatico La pasta dell’odio, basato sul libro “Nessuna croce manca” di Angelo Mellone e sul suo seguito, ancora inedito, “La pasta dell’odio”. Sempre per Pepito, con cui collabora come editor, prepara il progetto di tv-movie comedy Calcio e pepe.
Ha in sviluppo il progetto seriale Il dodicesimo uomo, selezionato da Aurora Tv e Viola Film al Netpitch 2017, con i co-autori Fabrizio Lippolis e Davide Tassi; l’adattamento seriale del progetto Elvis con i co-sceneggiatori Laura Grimaldi e Demetrio Sacco; il progetto di sit-com Gli scartati con Demetrio Sacco, selezionato da Fox Europe all’evento Script&Pitch 2016; il progetto di lungometraggio drammatico Ruynas.
Nel 2018 ha scritto il cortometraggio Elsa & me e il soggetto di lungometraggio dramedy Cappuccetto rosso per Isabella Salvetti, regista vincitrice di diversi riconoscimenti, tra cui il Globo d’oro della stampa internazionale, col precedente corto “Due piedi sinistri”, scritto da Nicola Guaglianone. Sempre con la regista sta scrivendo un soggetto, ancora senza nome, per una fondazione che si occupa di assistenza a domicilio per i malati terminali.
(ultima modifica: 04/02/2020)