Il documentario è un viaggio musicale che attraversa gli ultimi 25 anni del cinema italiano, dal punto di vista della musica di
Pivio e Aldo De Scalzi.
Partendo dallo scenario di una Genova inedita ed originale, si racconta la loro lunga esperienza nel mondo delle colonne sonore.
Il regista Matteo Malatesta ci accompagna in questo interessante viaggio, con un cast d’eccezione, da Ferzan Ozpetek a Enzo Monteleone, da Alessandro Gassmann ai Manetti Bros. Si ricordano gli artisti che sono scomparsi e hanno lasciato un vuoto incolmabile come Claudio Caligari, Ezio Bosso, Ennio Morricone, Vittorio De Scalzi ed Alessandro D'Alatri. Il racconto intreccia interviste in giro per l’Italia, video archivi di backstage, foto di repertorio, conferenze , pezzi totalmente inediti e nuovi componimenti.
La partecipazione del regista in prima persona, sembra una scelta insolita, ma stilisticamente serve a guidare la storia nella direzione del realismo, dell’approfondimento e della spontaneità.
Grazie a questo film si comprende quale fosse il forte legame umano ed artistico tra due personalità così diverse, in tutti gli aspetti della vita e dell’arte. Un duo artistico inseparabile ed insostituibile nella sua alchimia. Il montaggio si sviluppa attorno al viaggio e agli incontri tra artisti, lunghissime conversazioni e cene, dopo concerti e sessioni di prove infinite.
Il fim poteva osare qualcosa di più dal punto di vista del linguaggio visivo e della sperimentazione tra suono ed immagine, ma nel complesso ci restituisce un quadro chiaro ed efficace del periodo musicale del tempo.
21/10/2024, 21:05
Duccio Ricciardelli