IL DIAVOLO E' DRAGAN CYGAN - I volti del crimine

Opera prima di Emiliano Locatelli, che aveva già lavorato con Ivan Boragine ed Enzo Salvi in un corto noir dal titolo "Solamente Tu". "Il Diavolo e' Dragan Cygan" è una storia di amicizia e rabbia, un racconto corale di esistenze, che il destino finisce per incrociare nello stesso dramma.

Il film è un crime movie con molti risvolti drammatici e sociali. Ci sono la crisi di un'azienda, un ex rapinatore (Enzo Salvi), un operaio, un poliziotto corrotto ed un capitano d’industria, che grazie ad una sceneggiatura tesa e ben scritta, volgeranno verso un finale emozionante e ricco di suspance. Sorprende e intriga vedere Enzo Salvi in un ruolo drammatico, proprio nei panni di un personaggio tormentato e complesso come quello di Dragan, Ivan Boragine l'altro protagonista è un attore che si è fatto notare già in serie di pregio come "Gomorra". La scena del climax finale, con la resa dei conti delle storie che si incrociano, suggerisce inoltre degli sviluppi nella serialità, per un prodotto low budget ma di buon livello registico.

Con influenze tra il thriller, il poliziesco ed il noir, il film procede con un ritmo frenetico (fatto di scene d’azione, flashback e ricordi) alternando in montaggio pause più riflessive ed intimiste. Nel ruolo dello spietato industriale Alex Assante, un magistrale Sebastiano Somma, dall'occhio gelido e penetrante.

Per la caratterizzazione dei personaggi e l'atmosfera scura e decadente," Il Diavolo e' Dragan Cygan" si può accostare come stile alla serie "Suburra" di Sollima, nella quale uomini senza speranza e disposti a tutto incrociano i propri destini in un mondo crudele e aggressivo.