Si è conclusa con successo la terza edizione di
CineAtelier, Rassegna di Opere Prime e Seconde, a Poggio a Caiano (PO). Particolarmente intenso e partecipato l’incontro con
Francesco Bruni che ha ricevuto il premio della nuova sezione
Premio Speciale CineAtelier 2023 Esordio d’autore per "
Scialla".
Sempre in crescita questa edizione rispetto alla precedente che vede sette classi della Scuola Filippo Mazzei coinvolte nel Laboratorio di Cinema e produzione di cortometraggi. Quest’anno è stata la Comedy il genere affrontato: vincono il
premio del pubblico i corti "
Cotti in pizzeria" della classe 2E e "
Works Beats Talent" della classe 2A, dello scorso anno scolastico. Alcuni ragazzi hanno anche collaborato allo svolgimento del Festival ottenendo un riconoscimento per il lavoro svolto. Ha consegnato i premi la Vice preside Daniela Romolini.
Monica Dugo per "
Come le Tartarughe" e
Claudio Giapponesi, produttore de "
Le Proprietà dei Metalli" di Antonio Bigini, hanno ritirato i premi per le rispettive Opere prime in selezione e incontrato il pubblico di Cineatelier condividendo con entusiasmo le fasi del lavoro che hanno portato al film.
Hanno presenziato gli incontri e consegnato i relativi premi il Sindaco del comune di Poggio a Caiano Riccardo Palandri, Il Vice Sindaco e Assessore alla cultura Diletta Bresci e l’Assessore all’istruzione Patrizia Cataldi.
L’edizione 2023 ha portato avanti la collaborazione con CNA TOSCANA CENTRO che ha rinnovato il patrocinio all’iniziativa e il Presidente di CNA Toscana Centro area Montabano Gabriele Noci in rappresentanza di CNA ha presenziato l’evento consegnando il
Premio Speciale CineAtelier a
Francesco Bruni.
Sono state inoltre invitate anche quest’anno
Mujeres nel cinema Toscana a consegnare un
premio all’opera che valorizzasse in particolare il lavoro delle donne nel cinema e il riconoscimento è andato a
Monica Dugo per "
Come le Tartarughe" con la seguente motivazione: "
il film ci mostra un'esplorazione intima dell'universo femminile con le sue inquietudini e la sua fragilità. Sia la figlia adolescente sia la madre cercano di ritrovare il proprio equilibrio nel loro mondo devastato trovando una nuova bussola.Abbiamo apprezzato la profondità del tema, la delicatezza della rappresentazione femminile di una donna sui cinquant'anni che deve reinventare se stessa e della figlia che deve ancora capire chi è. Il guscio della tartaruga diventa un luogo sicuro dove scoprire l'essenza di sé per ripartire. Il racconto della dinamica delle relazioni tra le protagoniste, unito alle capacità delle professioniste, davanti e dietro la telecamera, fa scoprire nuovi punti di vista per il cinema italiano".
Il premio è stato consegnato dalle rappresentanti del gruppo Susanna Mollica e Giulia di Renzo.
La Scuola di Cinema Anna Magnani di Prato anche quest’anno è tornata a condividere alcune delle produzioni annuali.
Continua inoltre la collaborazione alla comunicazione di Fondazione Sistema Toscana. Si ringraziano gli sponsor Hotel Hermitage e Ristorante Il falcone che hanno appoggiato l’iniziativa.
La direttrice artistica e ideatrice di Cineatelier
Emanulea Mascherini, insieme a
Stefano Amadio Direttore di Cinemaitaliano.info, si dice molto contenta di questa edizione che ha inaugurato la nuova sezione Esordio d’autore, da lei fortemente voluta, con Francesco Bruni: “
E’ stato l’autore più giusto nell’ambito di questa iniziativa per inaugurare questa sezione. Ha perfettamente interpretato lo spirito di questo premio ripercorrendo con i ragazzi e il pubblico presente, nell’incontro moderato da Caterina Liverani, gli inizi del suo lavoro di autore vissuto con la stessa passione e devozione di un tempo che lo hanno portato ad ottenere i riconoscimenti che sappiamo. Questo premio gli ha ricordato, come lui stesso ha sottolineato, e ha ricordato anche a noi che bisognerebbe conservare sempre quello spirito della prima volta.”