UNO SGUARDO RARO 8 - I vincitori


UNO SGUARDO RARO 8 - I vincitori
Sabato 11 novembre si è tenuta presso la Sala Cinema dell’Anica di Roma la cerimonia di premiazione dell'ottava edizione del festival Uno Sguardo Raro - RDIFF, la rassegna cinematografica, unica nel suo genere, dedicata alle malattie rare, alla diversità, alla fragilità e all'inclusione.

La serata, condotta da Marco Di Buono e Veronica Crisafio, ha visto la consegna di oltre 20 premi alla presenza di un pubblico numeroso e partecipe, e, novità di questa ottava edizione, l’assegnazione di un Premio alla Carriera a Maria Grazia Cucinotta, straordinariamente impegnata da sempre nel sociale, e protagonista del cortometraggio “C’hai 5”, in cui si affronta il tema delle sfide legate alle malattie renali.

Vincitrice del premio per la Miglior Attrice è stata Giorgia Salari per il cortometraggio scientifico "Le molecole del destino" di Massimo Ivan Falsetta, incentrato, basandosi su una storia vera, sul Papilloma Virus (HPV).
Il premio per il Miglior Attore è stato assegnato ad Alessandro Haber, protagonista del cortometraggio "Ieri", che narra la toccante storia di Fernando, colpito dalla Malattia di Alzheimer, e dei tentativi della moglie Mariuccia di assistere il marito, sfruttando l'arte come strumento di redenzione. Il cortometraggio ha ricevuto anche il prestigioso riconoscimento per la Miglior Regia, assegnato a Edoardo Paganelli.

A vincere il premio Miglior Cortometraggio Italiano è stato "Libero", diretto da Maurizio Rigatti e prodotto dall'Associazione Sclerosi Tuberosa APS, in cui si racconta la storia di un giovane affetto da sclerosi tuberosa, desideroso di emanciparsi e vivere come i suoi amici.
Il premio per il Miglior Cortometraggio Internazionale è andato, invece, a "Act in Parts" di Sergio Milan, che porta sullo schermo la storia di Marta, una donna affetta da un cancro e che decide di arrendersi.

Il riconoscimento per il Miglior Corto di Animazione e il premio Uno Sguardo Raro IN SCHOOL sono stati vinti da "Memoria interna" di Arianna Tota, una poetica storia d'amicizia che invita a guardare oltre l'istante e a concentrarsi sugli altri, offrendo un punto di vista inedito sull'Alzheimer.

Il premio Miglior Documentario è stato attribuito a "Dream of glass" di Andrea Bancone, in cui un esperimento sensoriale condotto da un ragazzo non vedente a degli scolari dell’isola di Ventotene diventa esplorazione e approfondimento prezioso per la comprensione della realtà.

Il premio Miglior Lungometraggio e la Menzione Speciale IFO sono stati assegnati, invece, a "Piccole vite sospese" di Stefano Moretti, un documentario dell'Associazione Pandas Italia Odv che sensibilizza sul disturbo neuropsichiatrico Pans-Pandas che colpisce i più piccoli.

Il riconoscimento per la Miglior Fotografia è stato conferito al cortometraggio "C’hai 5" di Daniele Falleri, che vanta la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta e Gabriel Garko. Il commovente racconto segue la storia di una bambina colpita da una malattia renale e costretta a un trapianto; il premio è stato ritirato dal direttore della fotografia, Francesco Ciccone.

Il premio Uno Sguardo Raro PLAY è stato assegnato a “Pedala!” di Antonio Di Domenico, un cortometraggio che affronta la Sindrome X Fragile e narra la storia di Mario, un bambino di 9 anni che, insieme alla madre e al fratello Matteo, diventa un esempio prezioso di coraggio, tenacia e resilienza.

Il premio Miglior Racconto è stato attribuito alla Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale, mentre il premio per il Miglior Video PATIENT ADVOCACY è stato consegnato allo spot "La dura verità" di Roberto Ciufoli.

Oltre a questi premi, ne sono stati assegnati anche altri speciali, creati appositamente dai partner storici della manifestazione.

Il Premio Speciale USR-ASSOCIAZIONI UNIAMO, dunque, giunto alla sua seconda edizione, è stato assegnato a “Vela D'Amare” di Davide Scognamiglio, in cui si racconta un affascinante viaggio creativo ed esplorativo intrapreso dai giovani partecipanti dell’Associazione ACAR a bordo del brigantino più grande del mondo, Nave Italia. Il film cattura l'energia dei ragazzi e ragazze affetti da rari disturbi scheletrici, narrando la loro avventura fatta di arte, natura e collaborazione.

Il Premio Speciale USR-HEYOKA è stato assegnato a “5 donne” di Michele Pastrello, che racconta la vita autonoma e indipendente delle persone con disabilità intellettiva o relazionale.

Il Premio Speciale USR-ALLEANZA è stato conferito a “Io ho la CMT” di Luigi M. dell'Elba e Stefano Murana, un'opera che narra la storia di Maria, affetta dalla rara malattia genetica chiamata Charcot-Marie-Tooth (CMT), utilizzando la comicità per evidenziare le sfide quotidiane e promuovere un messaggio di accettazione e comprensione delle differenze individuali.

Il Premio Speciale USR PA SOCIAL è andato a “Ovunque per il bene di tutti” di Gianluca Rame, incentrato sulle storie degli infermieri di comunità che si sono distinti in vari campi dell'assistenza, promuovendo un servizio di assistenza sanitaria vicino ai cittadini e ai loro bisogni di salute, in settori sensibili come la salute mentale, la pediatria, l'ausilio domiciliare, gli anziani e la scuola.

Il Premio Speciale USR-TELETHON, infine, fuori concorso, è stato assegnato a “Elettra, una storia Telethon” di Andrea Marini, in cui la malattia della piccola Elettra, una bambina affetta dalla sindrome di Williams, cambia la vita dei suoi genitori, entrambi scienziati, sensibilizzandoli a un'attenzione particolare alla ricerca.

In totale il festival ha ospitato 34 opere provenienti da 7 paesi diversi: Canada, Belgio, Grecia, Francia, Norvegia, Spagna e Italia. Le diverse narrazioni filmiche hanno raccontato storie di vite che sfidano il quotidiano, dimostrando che ciò che è considerato semplice e naturale per alcuni può essere complesso e difficile per altri.
Anche quest’anno, inoltre, la giuria di grande qualità è stata presieduta dallo storico presidente Gianmarco Tognazzi.

13/11/2023, 17:12