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PER ELISA - Chiusura set per Marco Pontecorvo


“Per Elisa” ricostruisce uno dei più sconvolgenti casi di cronaca nera recenti: gli omicidi di Elisa Claps ed Heather Barnett


PER ELISA - Chiusura set per Marco Pontecorvo
Si sono appena concluse le riprese della serie tv “Per Elisa” per la regia di Marco Pontecorvo, una coproduzione tra la società italiana Fast Film e l’inglese Cosmopolitan Pictures, in collaborazione con Rai Fiction e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Potenza. La serie andrà in onda prossimamente su Rai1 in 3 serate da 100’ l’una – formato 6x50’ - e sarà distribuita nel resto del mondo da ITV Studios.

“Per Elisa” ricostruisce uno dei più sconvolgenti casi di cronaca nera recenti: gli omicidi di Elisa Claps ed Heather Barnett ad opera di Danilo Restivo.

Elisa Claps esce di casa per andare a messa in un’assolata domenica mattina nel Settembre 1993 a Potenza. Da quel momento nessuno avrà più sue notizie, fino al ritrovamento del suo corpo 17 anni dopo, nel sottotetto della chiesa dove era stata vista l’ultima volta in vita.

Nel Novembre 2002 a Bournemouth, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, Heather Barnett, una madre single di due adolescenti, viene trovata in casa a terra, coperta di sangue, orribilmente mutilata.

Il giorno della scomparsa, Elisa Claps aveva appuntamento con Danilo Restivo, poco più grande di lei, proprio nella chiesa dove poi fu ritrovato il suo corpo. Danilo Restivo era anche il vicino di casa di Heather Barnett, e su di lui la polizia inglese appuntò presto i suoi sospetti.

Ma ci vollero anni per connettere i due delitti e far condannare il colpevole.

Un ruolo fondamentale perché questo avvenisse è stato svolto da Gildo Claps, fratello maggiore di Elisa, che aveva 24 anni all’epoca della scomparsa della sorella.

“Per Elisa” è anche e soprattutto la storia di Gildo Claps e della sua famiglia, della loro ininterrotta battaglia per assicurare l’assassino alla giustizia e fare luce sulla scomparsa di Elisa e sul perché la verità sia potuta rimanere oscurata per così tanto tempo.

Le riprese della serie sono durate 11 settimane e si sono svolte prevalentemente a Potenza, città dove la vicenda è iniziata ed ha avuto in gran parte luogo.

La serie è basata sul libro “Blood on the altar/Sangue sull’altare” del giornalista inglese Tobias Jones. Gli autori della sceneggiatura sono lo scrittore inglese Terry Cafolla e gli scrittori italiani Valerio D’Annunzio e Andrea Valagussa.

Nel cast, tra gli attori principali figurano: Gianmarco Saurino (Gildo Claps); Rosa Diletta Rossi (Irene); Giacomo Giorgio (Luciano Claps); Vincent Riotta (Phil James); Anna Ferruzzo (Filomena Claps); Vincenzo Ferrera (Antonio Claps); Giulio Della Monica (Danilo Restivo); Carlo De Ruggieri (Don Marcello); Antonio Petrocelli (Don Mimì); Beniamino Marcone (Eufemia); Claudio Corinaldesi (Marinelli); Ludovica Ciaschetti (Elisa Claps) con la partecipazione di Francesco Acquaroli (Maurizio Restivo) e Bianca Nappi (Genovese).

DICHIARAZIONE DEL REGISTA
Marco Pontecorvo:
La responsabilità di portare una storia sullo schermo è sempre tanta, ma confrontarsi con storie realmente accadute, l’aver conosciuto e instaurato un rapporto di fiducia con i protagonisti della vicenda, spinge ad un rigore e un rispetto massimo nell’approccio ai contenuti, allo stile e al senso intrinseco della storia. Spero di aver trovato l’equilibrio e la maniera migliore di raccontare questa vicenda che definire solo di cronaca nera ne sminuisce il senso e la portata.
Sono felice e orgoglioso di aver lavorato con questo cast. Tutti gli attori si sono messi al servizio della storia con grande generosità e talento, dando vita a personaggi tridimensionali pieni di verità e di sfumature. Ringrazio tutta la troupe, il trucco, i costumi, la scenografia e le atmosfere fotografiche ci calano a pieno nell’epoca narrata. Sono grato al team dei produttori e alla Rai per avermi coinvolto e essermi stati vicini.
La fatica di tutti noi è stata già ripagata dall’abbraccio commosso che ci ha dato Gildo Claps alla fine di questa straordinaria avventura.

DICHIARAZIONE DEI PRODUTTORI
Maurizio Tini - Fast Film:
E’ stato un onore ottenere dalla famiglia Claps la possibilità di raccontare una storia così privata ma anche così esemplare; una storia di ingiustizia, sofferenza e dolore, ma anche di forza, ribellione, riscatto. Ringrazio anche il produttore inglese Ben Donald, che per primo ha avuto l’idea di trarne una serie, di avermi proposto di fare insieme questo viaggio e Rai Fiction per aver deciso di condividerlo con noi.

Ben Donald - Cosmopolitan Pictures:
La storia della morte di Elisa Claps e Heather Barnett è tragica e complessa e riteniamo che debba essere raccontata a un vasto pubblico. La serie è incentrata sull'instancabile ricerca di verità e giustizia da parte di Gildo Claps, fratello maggiore di Elisa; su come la sua forza, la sua tenacia e il suo amore per la sorella abbiano superato il silenzio, le menzogne, le voci e i molti depistaggi messi in atto e abbiano permesso a lui e alla sua famiglia di ottenere un po' di giustizia, anche se molte domande rimangono ancora senza risposta. È un grande privilegio e una grande responsabilità raccontare questa storia al pubblico televisivo italiano e internazionale. Anch'io desidero ringraziare la famiglia Claps per la sua fiducia e il suo sostegno. E sono entusiasta che Maurizio Tini abbia accettato di coprodurre la serie: è stato il partner perfetto per dare vita a questa storia. Voglio anche sottolineare che il pieno coinvolgimento di Rai Fiction e il supporto di ITV Studios sono stati per noi fondamentali.

13/04/2023, 12:29