Elodie, protagonista di "Ti Mangio il Cuore" di Pippo Mezzapesa
Č il classico dramma shakespeariano, ispirato a una storia vera, questo presentato a Venezia da
Pippo Mezzapesa. "
Ti Mangio il Cuore" č una guerra che parte da lontano, una guerra piccola quanto cattiva e che non risparmia nessuno.
Parte in un passato fatto di stalle, bestiame, letame e una vita di campagna pesante e che indurisce la pelle e l'anima. Č una guerra per il dominio territoriale e dei pascoli che con il tempo cresce in parallelo al malaffare, andando di pari passo con gli interessi che arrivano dalla gestione della droga, del racket e dell'usura.
Nel Gargano si scontrano due famiglie a colpi di pistola e di fucile a pallettoni, con una terza famiglia che sta a guardare la mattanza e che prova a calmare gli animi e a ricomporre le fratture. E qui arriva la storia d'amore tra Marilena Camporeale, interpretata da una bravissima
Elodie al suo esordio come attrice, e Andrea Malatesta (
Francesco Patanč), membri delle famiglie in lotta da generazioni.
Mezzapesa propone in bianco e nero una storia che all'inizio sembra molto interessante e ricca di novitā narrative e di regia, ma finisce per fermarsi davanti allo specchio a guardare se stesso, lasciando che il suo lavoro perda di grinta e finendo in un strano labirinto di sensazioni giā provate. Una seconda parte bella ma che non balla, fino ad un finale che ricorda da vicinissimo quello di "
Una Femmina" di
Francesco Costabile (abile a usare per primo la processione pugliese delle donne velate, nella sua storia calabrese).
Oltre a Elodie, sempre ottimo
Tommaso Ragno nella nuova forma pių "grintosa", ma anche
Michele Placido, capo della terza famiglia coinvolta e
Lidia Vitale madre premurosa quanto perfida.
04/09/2022, 17:00
Natalia Giunti