Fare Cinema
banner430X45

Note di regia di "Spazi Vuoti"


Note di regia di
"Spazi Vuoti" è un dramma psicologico che si tinge dei toni del noir nell’indagare un disturbo sconosciuto ma assai diffuso: la prosopagnosia, deficit cognitivo portato all’onore delle cronache dallo psicologo Oliver Sacks nel suo saggio best seller “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello”. Come il dottor P., personaggio principale del racconto, la nostra signora X non riesce a riconoscere i volti delle persone che ha di fronte, pur non soffrendo di nessun particolare disturbo visivo sensoriale. L’assunzione del punto di vista della protagonista attraverso una messa in scena “deviata” (come lo sono le sue percezioni visive) si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul vissuto emotivo delle persone affette da questa terribile malattia e più in generale da deficit neuro-degenerativi. A un livello più allegorico, il cortometraggio mette in scena la fallacia delle sensazioni e l’impossibilità di conoscere davvero l’altro.

Nicola Zanobi