Dopo il film, la serie. Al successo del suo esordio nel lungometraggio, “
Bangla”,
Pahim Bunyan fa seguire ora un racconto più lungo, diviso in 8 puntate da 30 minuti realizzate per Rai (in onda nel 2022) che riprende il discorso esattamente nel punto in cui il film si concludeva.“Era un finale aperto, ce lo permetteva”, spiega Bunyan. “Inoltre, l'idea iniziale era quella, quando ho parlato la prima volta con Emanuele Scaringi dopo che aveva visto un mio servizio per Nermo, in tv, in cui raccontavo la mia vita come 'seconda generazione'. Stavolta volevamo allargare l'orizzonte, non limitarci solo a Torpignattara ma essere un po' più universali”.
Co-regista di “Bangla – La serie” è
Emanuele Scaringi: “Abbiamo avuto l'opportunità di allargare i personaggi e raccontare meglio il quartiere, anche perché la durata è quasi il triplo rispetto al film. Raccontiamo le seconde generazioni nel loro rapporto con le tradizioni, non è una storia solo romana, vale in ogni luogo. In scrittura abbiamo preso a riferimento la commedia all'italiana, là magari si parlava di immigrati dal sud mentre noi guardiamo a chi arriva da altri paesi. Sono particolarmente contento di questa serie, è un tema ancora troppo poco visto secondo me”.
Protagonista femminile del film e della serie è
Carlotta Antonelli: “Qui il mio ruolo è più dilatato, più approfondito, viene raccontato in modo più dettagliato il loro rapporto spesso difficile, che è chiaramente conflittuale con se stessi, per entrambi. E' anche molto divertente vedere come la serie aggiunge elementi che piaceranno di sicuro a chi ha amato il film e vedere l'unione di questi due mondi che si incontrano”.
27/11/2021, 12:03
Carlo Griseri