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FESTA DEL CINEMA DI ROMA 16 - La Radio piu' bella del mondo


"Onde Radicali", il documentario di Gianfranco Pannone su Radio Radicale andrà in onda il 2 novembre alle 21.15 su Sky Documentaries, disponibile On Demand e in streaming su NOW.


FESTA DEL CINEMA DI ROMA 16 - La Radio piu' bella del mondo
"Onde Radicali" di Gianfranco Pannone
"Se provo a definirla è più di una radio. È stata un progetto, strumento di lotta politica, sociale, luogo di liberazione, luogo di speranza, luogo di conoscenza”. Così Paolo Vigevano su una radio che ha segnato un’epoca, sempre sul pezzo sugli eventi cruciali della storia italiana: Radio Radicale è protagonista di “Onde Radicali", documentario di Gianfranco Pannone scritto insieme a Marco Dell'Omo e Simonetta Angeloni Dezi che ne racconta le vicende giornalistiche, politiche e di costume dalla nascita nel 1976.

Le “storiche” dirette dalla camera trasmesse semplicemente tramite un telefono aprono un’avventura fatta principalmente di grandi intuizioni come quella, appunto, di far ascoltare i lavori dell’assemblea di Montecitorio quando non lo faceva nessuno. Intuizioni nate da Marco Pannella, attivista e tra i fondatori del Partito Radicale, e dall’allora direttore Pietro Pietrolucci. Nella prima fase prevalgono le trasmissioni dedicate alle battaglie libertarie del Partito Radicale: diritti degli omosessuali, liberalizzazione della droga, femminismo, aborto, argomenti ancora attuali e urgenti.

Da lì una serie di fatti storici vengono commentati in diretta dai giornalisti della radio, che anticipa in qualche modo il ruolo che avranno i social media quarant’anni dopo: le manifestazioni indette dai radicali, il sequestro del giudice D’Urso o i processi in diretta come quello al conduttore televisivo Enzo Tortora accusato ingiustamente di essere un camorrista.

“Per la prima volta ci fu un feedback, un ritorno immediato tra chi stava in piazza con i gettoni e dalle cabine telefonava alla radio”, afferma Toni Garrani, attore e conduttore, a proposito dei fatti del 12 maggio 1977, quando durante una manifestazione viene uccisa Giorgiana Masi.

Gianfranco Pannone fa un racconto puntuale attraverso le parole dei protagonisti, tra i tanti, Pietrolucci, Paolo Vigevano, Claudia Rittore, Emma Bonino, Francesco Rutelli, Rita Bernardini, Lorena D’Urso, e le registrazioni e le immagini di repertorio che a parte gli eventi storici riportano anche le testimonianze di chi non c’è più come Pannella o il giornalista Antonio Russo ucciso a Tblisi, in Georgia, nel 2000 mentre seguiva il conflitto tra indipendentisti ed esercito russo.

Tante le curiosità sicuramente poco conosciute dalle nuove generazioni alle quali il documentario dovrebbe essere destinato, tra queste Radio Parolaccia, una trasmissione che raccolse tramite le segreterie telefoniche di Radio Radicale, che rischiava di chiudere per mancanza di fondi, gli appelli degli ascoltatori più affezionati ma anche insulti razzisti, sessisti, lamentele di ogni tipo, delle quali nel documentario si ascolta solo una piccola parte di infiniti nastri. Uno sfogatoio che rimanda il pensiero ai messaggi di odio che imperversano sui social facendo riflettere sul fatto che ieri come oggi la sostanza non cambia.

29/10/2021, 10:25

Caterina Sabato