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FESTIVAL SICILIAMBIENTE 13 - In concorso dodici cortometraggi


FESTIVAL SICILIAMBIENTE 13 - In concorso dodici cortometraggi
Annunciati i corti in concorso alla 13a edizione di SiciliAmbiente che si svolgerà dal 18 al 24 luglio 2021 a San Vito Lo Capo. Il Festival diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, è da sempre un importante punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il cinema legato alle tematiche ambientali, ai diritti umani, allo sviluppo sostenibile e alla biodiversità.

Tra i corti in concorso un’anteprima mondiale e 5 anteprime italiane da ben 19 paesi di tutto il mondo.

Questi i 12 corti in concorso:

"100 Days of Badass Women" di Douglas John Imbrogno dagli Usa in anteprima italiana. Un'artista del West Virginia si è tirata fuori da una depressione dipingendo 100 ritratti in 100 giorni di donne notabili "toste" del presente e del passato

"A Fistful of Rubbish" di David Regos, dalla Spagna in anteprima italiana, è ambientato nel deserto di Tabernas in Spagna. Unico deserto d'Europa e area nota per essere stata lo sfondo di molti famosi film di Sergio Leone, purtroppo è zona afflitta dai rifiuti. Ma un gruppo di gente del posto sta formando una squadra e prendendo in mano la situazione.

Dall’Italia "Altromare: Pesca Professionale per la Biodiversità" di Stefano Romano. Altromare è un progetto che, mediante il diretto coinvolgimento delle comunità di pescatori locali, soprattutto nella raccolta di rifiuti plastici in mare, si è posto l'obiettivo di ripristinare e preservare la delicata biodiversità marina nelle coste di Campania, Calabria e Puglia.

Sempre dall’Italia "Elettra" di Alessandro Quadretti in anteprima mondiale con protagonista Lisa Granuzza Di Vita, attrice elettrosensibile. Elettra è una ragazza come tante: studia, condivide l’appartamento con una co-inquilina di cui è amica intima e vive i suoi giorni con spensieratezza. Improvvisamente, però, scopre di soffrire di elettrosensibilità…

"Faleminderit" di Nicolas Neuhold (Lussemburgo). Nel 1921 un cartografo lussemburghese visita l'Albania per preparare mappe per il nuovo paese indipendente. Durante la caotica Conferenza degli ambasciatori di Parigi, un'osservazione da lui fatta cambierà l'esito della riunione diplomatica.

"From Trash to Treasure: Turning Negatives into Positives" di Iara Lee girato tra Usa, Bulgaria, Lesotho. Dall'erosione, al pascolo eccessivo, alla persistente povertà, la popolazione del Lesotho, un paese montuoso circondato dal Sudafrica, deve affrontare una serie di sfide difficili. Un racconto attraverso l’arte di diversi designer, registi, musicisti.

"God’s Daughter Dances" di Sungbin Byun dalla Corea in anteprima italiana. Una ballerina transgender, Shin-mi, riceve una chiamata dalla Military Manpower Administration, per partecipare all'esame del servizio militare.

"I Am Afraid to Forget" Your Face di Sameh Alaa girato tra Egitto, Francia, Belgio, Qatar, vincitore della Palma d’Oro a Cannes. Dopo 82 giorni passati lontano dalla sua amata, Adam è pronto a tutto pur di affrontare la distanza che li separa.

Ancora due corti dall’Italia "Inverno" di Giulio Mastromauro miglior corto ai David di Donatello 2020. Timo, il più piccolo di una comunità greca di giostrai, si trova ad affrontare insieme ai suoi cari l'inverno più duro. "Jabal - La Montagna" di Alessio Genovese in anteprima italiana. Giusy è stanca di vivere nella comunità in cui è cresciuta, nell'indifferenza dei più grandi e l'ostilità delle sue compagne. Decide di tagliare i legami che la costringono e si avventura da sola per le strade di una Palermo grigia e aggressiva.

"The Nightwalk" di Adriano Valerio. Jarvis si è appena trasferito a Shanghai quando viene improvvisamente confinato nel suo appartamento ancora vuoto. Trova difficile far fronte alla solitudine e l’unico modo per sfuggire ai suoi incubi è scappare per la città deserta.

"Max" di Florence Hugues, dalla Francia in anteprima italiana, è la storia di una giovane meccanica.

Questi i 10 corti animati in concorso:

"Le Renard et L’Oisille" di Sam e Fred Guillaume (Svizzera, Belgio). Una volpe solitaria diventa padre per un uccellino appena nato. Formano una famiglia fino a quando il destino non mostra che devono percorrere strade diverse.

"Asmahan la Diva" di Chloé Mazlo dalla Francia. La vita di Asmahan, la diva e principessa drusa è stata breve, ma intensa: matrimoni, gloria, spionaggio, amanti, alcol, poker, suicidi, omicidi, scandali, una misteriosa morte tra le acque del Nilo... Questa Marilyn orientale ha segnato l'età d'oro delle commedie musicali egiziane.

Sempre dalla Francia "Glace à l'Eau" di Mathieu Barbe, Damien Desvignes, Victor Hayé. Separato dal suo ghiacciaio, un curioso iceberg va alla deriva con le correnti. Si meraviglia poi di scoprire, con un po’ di timore, un mondo tanto maestoso quanto tormentato.

"Mila" di Cinzia Angelini (Usa, Uk, Canada) è la storia di una bambina che si ritrova nel pieno dei bombardamenti del 1943 a Trento, in seguito ai quali rimane senza famiglia. Con l’aiuto di una donna che come lei ha perso parte della sua vita, Mila riesce però, grazie alla sua immaginazione, ad aggrapparsi alla speranza di un futuro migliore.

Ancora dalla Francia "Le Musicien" di Reza Riahi. Durante un feroce attacco, un giovane musicista e l'amore della sua vita vengono brutalmente separati l'uno dall'altro. Cinquant'anni dopo, il musicista è chiamato a suonare al castello Mongolo dove è stata tenuta la sua amata

"Galchenok" di Marat Narimanov dalla Russia è la storia di un'amicizia tra un vecchio solitario e un uccellino indifeso, stilizzata come un film degli anni '60.

"Only a Child" di Simone Giampaolo dalla Svizzera, dà forma e colore al discorso originale di Severn Suzuki al vertice delle Nazioni Unite di Rio (1992): la disperata chiamata all'azione di un bambino per il futuro del nostro pianeta.

"Sad Beauty" di Arjan Brentjes dai Paesi Bassi. In un mondo fortemente inquinato, una giovane donna piange la scomparsa di specie animali. Quando si ammala a causa di un'infezione batterica, la natura sembra inviarle un messaggio nelle sue allucinazioni.

"Song Sparrow" di Farzaneh Omidvarnia girato tra Iran e Danimarca. Un gruppo di rifugiati prova a raggiungere un paese sicuro in cerca di una vita migliore in un camion frigo. Tuttavia, la gelida temperatura del camion trasforma le loro speranze per un futuro migliore in una lotta feroce per la sopravvivenza.

"The Empress" di Chin-En Chang da Taiwan. In un antico regno orientale, un imperatore è controllato dai suoi ministri. L'imperatore non tollera più la situazione e scappa dal palazzo. Durante la fuga affiorano ricordi d’infanzia. Il padre dell'imperatore non lo prese mai sul serio, perché l'imperatore è in realtà una ragazza.

09/07/2021, 19:38