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IL PRIMO NATALE - Indietro nel tempo fino alla notte del Bambino


Ficarra e Picone scrivono, dirigono e interpretano il nuovo film destinato alle vacanze natalizie degli italiani. Il ladro Salvo e il sacerdote Valentino vengono proiettati indietro nel tempo non si sa bene per quale motivo. Insieme a Ficarra e Picone nel cast Massimo Popolizio, Roberta Mattei e Giacomo Mattia. In sala da giovedì 12 distribuito da Medusa


IL PRIMO NATALE - Indietro nel tempo fino alla notte del Bambino
Ficarra e Picone in "Il Primo Natale"
"L’Ora legale", campione d’incassi, funzionava, i due comici si muovevano nel loro ambiente, con i loro ritmi e le loro battute, su una sceneggiatura ben scritta e abbastanza originale. In questo nuovo film preparato per il prossimo Natale, l’obiettivo da centare è chiaro da subito, agganciare il pubblico dei piccolissimi. Sei, dieci anni al massimo (dopo cominciano a guardare altro), bambini in quel preciso periodo della vita pieno di attenzioni e regali sotto l’albero, lunghi pomeriggi a catechismo, con Gesù e Maria punti di riferimento degli amati nonni.

Per guardare all’obiettivo, gli sceneggiatori e i registi hanno dimenticato di dare una struttura al film che procede su strade già percorse; il Natale appunto ma anche l’ormai consunto viaggio nel tempo con i personaggi messi in scena come dei veri pagliacci da festa di compleanno casalinga.

Sentiremo dire che è una fiaba e ci verrà da ridere perché per il cinema italiano ogni aspetto ingiustificabile e poco credibile di un film (dalla commedia al legal thriller) è attribuito alla scelta precisa del racconto fiabesco, quando invece sembra che, come si dice a Roma, la si stia buttando in caciara.
Comunque certo, "Il primo Natale", è la fiaba di una fiaba, una favola al quadrato dove a un racconto scritto da i quattro sceneggiatori più famosi della storia (Matteo, Marco, Luca e Giovanni, più qualche indipendente e qualche ghost writer) si va ad aggiungere la storia di Salvo, ladrone maldestro ma stranamente abile e Valentino, prete moderno col chiodo fisso dello spettacolo natalizio da mettere in scena col bue e l’asinello.

Poche ristate, pochissime per chi ha più di diciotto anni, dove anche i soliti sketch a due tra Ficarra e Picone appaiono forzati e spesso fuori contesto.
La regia della coppia è molto elementare malgrado gli sforzi produttivi per luoghi, scenografie e costumi, comparse e attori secondari che, seppur bravi, sono anche loro senza un personaggio vero a disposizione e forzati sulla strada del clownesco.

Incasserà molti milioni ma "Il primo Natale" è un film che non lascerà il segno neanche tra i film di Natale.

09/12/2019, 12:55

Stefano Amadio