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LAURA MORANTE - "Il mio esordio nella scrittura"


L'attrice pubblica con La Nave di Teseo il suo primo libro, "Brividi immorali"


LAURA MORANTE -
A diversi mesi dalla sua uscita, l'attrice Laura Morante prosegue con successo il tour di presentazione del suo libro d'esordio, la raccolta di racconti "Brividi immorali" (pubblicato da La Nave di Teseo). L'abbiamo intervistata per saperne di più.

Il libro è uscito a maggio dello scorso anno: a distanza di qualche mese che rapporto ha con il suo testo?

Non amo dare definizioni del mio lavoro, spesso lo si fa su richiesta dei giornalisti ma non mi piace molto... Come ho avuto modo di raccontare in passato, questo libro è stato pubblicato grazie all'insistenza affettuosa dell'editrice, Elisabetta Sgarbi, che mi ha più volte chiesto di farlo e alla fine mi ha convinta.
Avevo scritto qualche racconto più o meno lungo, mi ha convinto a scriverne ancora per arrivare a questa struttura finale, con 8 racconti e 7 testi brevi che ho chiamato "interludi".
Ammetto che mi sembra quasi impossibile averlo scritto! Io sono pigra per natura, non fosse stato per l'insistenza di Elisabetta...

Ha pensato anche a una colonna sonora per ogni interludio, affidata a Nicola Piovani: come è nata l'idea? Ha provato a rileggerli "musicati"?

L'idea è nata quasi al termine della scrittura, poco prima della pubblicazione. Ho fatto leggere gli scritti a Nicola, gli ho chiesto una riga di pentagramma per ogni interludio. Lui me ne ha scritte due, una in apertura e una in chiusura di racconto.
Non li ho ancora sentiti però! Sto aspettando che me li suoni lui, che in un primo momento mi ha detto che non si potevano suonare... ma pare scherzasse. Un giorno, forse, spero, mi accontenterà!

Oggi il libro è diventato anche un reading teatrale.

Sì, abbiamo fatto alcune date in cui io e mia figlia leggiamo alcune pagine del libro, accompagnate dalle note del JeZz Quartet.

Come ha scelto il titolo?

L'idea era quello di scegliere uno dei titoli degli otto racconti. Inizialmente avevo scelto "La mia amica Giovanna", ma volevo cambiarlo perché credo non raccontasse bene il complesso del libro.
Li abbiamo provati quasi tutti (anche "Controvoglia", ma era davvero troppo snob...). Sono poi passata ai titoli degli interludi, e Brividi immorali è stato subito il preferito. Anche Elisabetta ha apprezzato: trovo sia un titolo fedele alla raccolta, coglie uno dei sensi generali dei miei scritti.

Nella sua carriera ha lavorato in molti campi artistici: teatro e danza, cinema dietro e davanti alla macchina da presa (in Italia e all'estero), ora i libri. Dove si vede meglio nel prossimo futuro, cosa le piacerebbe fare?

Nel futuro c'è sempre il cinema, credo mi metterò a scrivere a breve un nuovo film. Per un nuovo libro non dico di no, ma temo avrò bisogno della spinta di Elisabetta, un'altra volta...
In autunno mi aspetta il teatro, che abbiamo spostato più avanti perché ero stanca dopo un paio di anni di tournée continua. E forse anche un film francese, da attrice... ma vediamo come andrà!

13/02/2019, 15:25

Carlo Griseri