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IL COMMISSARIO MONTALBANO - Salvo e Livia insieme


Luca Zingaretti è sempre il Commissario più amato d'Italia, uscito dalla penna di Andrea Camilleri. Sonia Bergamasco è Livia, la sua fidanzata "lontana"


IL COMMISSARIO MONTALBANO - Salvo e Livia insieme
Sonia Bergamasco e Luca Zingaretti
Com'è questo nuovo Montalbano? Una domanda che arriva dopo 30 film della serie, tutte di grande successo nonostante l'elevato numero di passaggi tv.

Per il protagonista Luca Zingaretti: “Innanzitutto voglio dirvi che sono molto orgoglioso di questi due nuovi film. Lo so che ogni scarrafone è bello agli occhi di mamma soja, come dicono a Napoli, però mi sono sembrati veramente belli. Mentre li guardavo a un certo punto mi sono dimenticato che quelle sullo schermo erano facce che frequento da tanto tempo.”

Dove risiede il grande successo di questa serie?
“Non dormire sugli allori è la scommessa per far sì che le aspettative che si creano col pubblico vengano soddisfatte. Vedendo questi due film mi sono sorpreso, mi sono girato e ho detto “ammazza quanto so' bravi questi!”, intendendo tutti quelli che hanno partecipato. Non solo gli attori ma tutti, dal costumista ai montatori.”

Cosa si vedrà in queste nuove puntate?
“Sono due episodi che parlano d'amore e lo voglio sottolineare perché, secondo me, è un bel messaggio da mandare. Le opere di Camilleri sono apparentemente semplici ma poi sotto c'è un impianto importante, quasi archetipico. Qui secondo me viene sottolineata una cosa importante, soprattutto per questi tempi. Siamo impauriti da una crisi economica che ci sta mordendo le caviglie ormai da troppi anni, siamo spaventati da tutto quello che ci sta succedendo intorno: a poche ore di gommone dei disperati muoiono in mare, nel tentativo di scappare dalle guerre, c'è il terrorismo che ci viene a istillare il terrore a casa nostra, il mondo è percorso da guerre gravi e quindi siamo tutti un po' spaventati e incerti riguardo il futuro. Ecco, io credo che in questi due film, anche se si raccontano storie d'amore “sbagliate”, c'è una sottolineatura sul potere salvifico dell'amore che farà sentire accolto, più che rassicurato, chi coglierà quest'aspetto.

Si stancherà mai di interpretare Montalbano?
“Il vero unico motivo per cui personalmente continuo a fare questo personaggio è il piacere. Io mi diverto: sto bene con loro e ho bisogno di vederli (la troupe). Sapete bene che ogni attore vuole sempre cambiare e, semplificando, se ha fatto un personaggio buono, vuole fare un cattivo, perché è ansioso di far vedere quanto è bravo e quante frecce ha nella propria faretra. È così anche per me, lo faccio sia al cinema che a teatro, però trovo che da un punto di vista professionale, oltre alla gioia nell'essere in quest'avventura da un punto di vista umano, è un grande privilegio seguire un personaggio che viene dalla letteratura e ha un autore che ancora scrive avventure nuove su di lui. Vedere come si modifica lo reputo un privilegio e lo farò finché mi divertirà e ci sarà la possibilità. Più che pensarlo come una responsabilità, lo vedo come un enorme piacere.”

Come affronta l'interpretazione di un personaggio che l'accompagna da quasi 20 anni?
“Nel momento in cui uno interpreti per tanti episodi lo stesso personaggio, arrivi a un certo punto in cui esaurisci tutte le smorfie, a meno che non ci sia una scrittura importante dietro. Io dico sempre che quando si parla della bravura degli attori c'è sempre un grosso errore di valutazione che non tiene conto di cosa quell'attore doveva recitare. Qualunque attore, per essere bravo, ha bisogno di un bel testo. Se Schumacher avesse corso sulla Minardi, non credo che avrebbe vinto tutti quei Gran Premi. Inoltre un personaggio che viene dalla letteratura fornisce all'attore anche ciò che quel personaggio pensa e c'è una tale varietà di informazioni che, se proprio non sei un attore “de coccio”, come direbbero a Roma, è difficile ripetersi. Questo tenendo però sempre conto che è lo stesso personaggio: bisogna essere diversi nell'essere sempre uguali, essere uguali nella diversità.”

Per Sonia Bergamasco, Livia, la fidanzata storica di Montalbano, qualche novità significativa. Nel primo episodio (lunedì 12) solo una breve scena in voce al telefono, nel secondo addirittura il matrimonio con il suo Commissario.

Per l'attrice “Con Salvo ho un rapporto di una grande intensità anche se vissuto fra due personalità molto indipendenti. Di lui si sa molto bene del suo desiderio di solitudine, di mare e di uno sguardo così personale, ma anche di Livia, perché anche a lei va bene questa situazione, sono tanti anni ormai che le va bene.

Cosa trova in questa serie cos' affermata?

“Stavo ripensando a una scena in particolare che abbiamo girato, che è di quelle occasioni che questo Montalbano offre. Siamo stati alla casa di Pirandello, alla tomba di Pirandello e non c'è nulla di turistico in quello che abbiamo vissuto sul set in quella situazione. È una Sicilia profonda quella che queste storie permettono di cogliere e di raccontare: un sud d'Italia immerso nella chiave della bolla magica, che è più vera del vero.”


Elisa Pulcini

10/02/2018, 08:46