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FILMMAKER FESTIVAL 37 - A ritmo di Coleman, Karmakar e Camerini


FILMMAKER FESTIVAL 37 - A ritmo di Coleman, Karmakar e Camerini
Una scena di "Prologo ed ecfrasi su Alberto Camerini"
L'edizione Filmmaker 2017 sarà attraversata da un trittico cinematografico inedito attraverso il quale si intrecceranno tonalità Jazz, elettroniche, punk e tradizionali con le proiezioni di "Ornette…Made in America" della filmmaker statunitense Shirley Clarke, con "If I Think Of Germany At Night", viaggio nella scena elettronica tedesca filmato da Romuald Karmakar e con "Prologo ed ecfrasi su Alberto Camerini", regia di Riccardo Giacconi.

Il sassofonista contralto Ornette Coleman (1930-2015), rpotagonista di "Ornette…Made in America", ha vissuto almeno quattro vite artistiche: dagli umili inizi nella scena Rhythm ‘n’ Blues fino al parnaso dell'avanguardia. La figura di questo musicista straordinario approda a Filmmaker con l’acclamato documentario della filmmaker indipendente Shirley Clarke all’interno del quale esplora la vita e la carriera del pioniere del free jazz. Alle riprese parteciparono anche William S. Burroughs, Brion Gysin, Yoko Ono, Don Cherry, Ed Lachman, Jayne Cortez, Buckminster Fuller e altri artisti di fama internazionale. Ornette torna nelle sale grazie a una collaborazione tra Milestone Film e Reading Bloom, che nel 2018 ridistribuirà tutti i film di Shirley Clarke in Italia e altri paesi europei. La pellicola è stata restaurata da Ross Lipman e UCLA Film & Television Archive. Première del restauro: Berlinale Forum, 2012.

Romuald Karmakar, in "If I Think Of Germany At Night", aggiunge un nuovo tassello all'originaria “Club Land Trilogy”, facendo evolvere il progetto in una quadrilogia. Dopo 196 BPM (2003), Between The Devil And The Wide Blue Sea (2005) e Villalobos (2009), presenta ora If I Think of Germany at Night. La Germania è uno dei più grandi produttori, a livello mondiale, di musica techno; la sua capitale, Berlino, ospita quello che è considerato il miglior club della scena, il Berghain. I protagonisti di questo nuovo quadro sono cinque tra i più grandi DJ in attività: Ricardo Villalobos, Sonja Moonear, Ata Macias, Roman Flügel e Move D/David Moufang. Karmarkar. A Karmakar non interessa l'indagine ma lasciar spazio ai protagonisti: la musica e i “musicisti”.

Riccardo Giacconi realizza un ritratto in "Prologo ed ecfrasi su Alberto Camerini", "con stile virtuosisticamente elaborato in modo da gareggiare in forza espressiva con la cosa stessa descritta" (ècfrasi), del cantautore Alberto Camerini, noto in Italia come l'Arlecchino elettronico. Evocando certi momenti chiave nella carriera dell'artista, il film illustra le peculiarità del suo stile, sia musicale (sperimentazione e tradizioni) che iconografico (il Carnevale e le maschere), frutto delle innovazioni tecnologiche e dell'inizio dell'era del computer. La sua carriera (dagli inizi nei movimenti radicali della sinistra milanese alla popolarità tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, fino al ripido declino) è la parabola di una generazione che dopo la stagione dell'attivismo si è ripiegata, nel periodo del cosiddetto riflusso, nella sfera privata e nel disimpegno politico e sociale.

04/11/2017, 18:43