Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di regia de "Il Guardiano del Ghiaccio"


Note di regia de
Una scena de "Il Guardiano del Ghiaccio"
Il film è concepito per far entrare il pubblico nel labirinto della mente del protagonista, dove gli errori del passato amplificano la paura nell’affrontare il presente. Gli elementi cinematografici si ripetono, in forma differente, in ogni scena fino ad arrivare alla presunta uscita del labirinto, che è copia della stessa entrata. Il “guardiano del ghiaccio” utilizza il genere filmico del “noir” per far sedere lo spettatore nelle stanze più intime di una fredda abitazione di montagna. La visione registica mette in scena la “malattia mentale” di un personaggio schizofrenico, accompagnando il pubblico verso la speranza di una cura per una cosi drammatica patologia. Il film si consuma, nelle ultime venature dello spirito, come una supernova nello spazio, facendo nascere nel pensiero dello spettatore caotici schemi.

Salvatore Metastasio