!X

GIROTONDO - Tanti personaggi e pochi interpreti


La vita sentimentale come unica vita possibile per le persone di basso livello intellettivo. Tonino Abballe scrive e dirige un film da bassa stagione


GIROTONDO - Tanti personaggi e pochi interpreti
La locandina di "Girotondo" di Tonino Abballe al cinema dal 22 giugno
Lamore, il sesso, la violenza e lo psicologo. Sembra non mancare nulla a "Girotondo" il film di Tonino Abballe che mette in una girandola personaggi e interpreti riuscendo a complicare anche largomento pi semplice e a confondere le idee anche allo spettatore pi accorto.

BASSA STAGIONE
Un film da giugno inoltrato, girato con pochi mezzi ma soprattutto poche idee, scritte con approssimazione e messe in scena alla meglio, con attori che fanno pi ruoli e un contesto scenografico teatrale in cui mai si vede la quarta parete. Una panoramica a 360 gradi sul mare e un paio di scene sulla riva non bastano a dare ossigeno a un film che si avvolge su se stesso nei dialoghi e nei primi piani, con gli argomenti citati allinizio raccontati in maniera superficiale malgrado si voglia far credere che siano la cosa pi importante del mondo.

L'AMORE
Io, tu, lei, lui, ti amo, mi ami, facciamo lamore, l'aborto, i figli, il tradimento: se questi sono gli argomenti principali della vita dei personaggi, non ci si stupisce se finiscono davanti alla scrivania di uno psicologo. Per quanto riguarda lautore di violenza sessuale, sarebbe pi indicato che stesse davanti a un commissario di Polizia, ma queste sono scelte dello sceneggiatore.

INTERPRETI E PERSONAGGI
Un cast ai limiti dellamatoriale, con grandi pesantezze di accenti e impostazione, e lapparizione di qualche professionista come Antonella Ponziani o Armando De Razza che nella loro apparizione fanno fatica ad uscire da ruolo e situazione stereotipata. Ci sarebbe anche Massimiliano Buzzanca, ma imparare a memoria la parte sarebbe meglio e gli eviterebbe di sbirciare malamente sul foglietto poggiato sulla scrivania.

Il film uscir in 70 sale distribuito da Sedicicinema, con il costo del biglietto dingresso identico a "La Mummia" o "Cattivissimo Me", giusto per accrescere la considerazione del pubblico verso il cinema italiano.

15/06/2017, 16:51

Stefano Amadio