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NEVE - L'incontro stampa con Incerti e il cast


Un incontro moderato da Boris Sollazzo, membro della Commissione Ministeriale per il Cinema. Panoramica sul film. LA RECENSIONE


NEVE - L'incontro stampa con Incerti e il cast
"Neve" di Stefano Incerti. Dall'11 dicembre al Cinema
Definito da Ettore Scola il regista dell'attesa, Stefano Incerti torna in sala con una pellicola ambientata sulla neve per raccontare una storia d'amore, intrisa di mistero, fascino e suspense. Presentata al Courmayeur Noir e in altri 6 festival, "Neve" ha "profondamente" colpito il presentatore Boris Sollazzo, che ha moderato l'incontro con la stampa, per la sua originalità e potenza narrativa definendola "una poesia straordinaria nel raccontare figure perdute".

"Francesco Rosi -maestro di Incerti- diceva di fare film difficili, questo è quello che ho sempre voluto fare perché le storie vanno raccontate per il pubblico. A me piace andare a scovare i personaggi. Con "Neve"-ha dichiarato il regista- volevo raccontare un film semplice, poco dialogato e per realizzare ciò ho scelto i due protagonisti, "due marginali ai margini, che anche per strada non si notano": quasi due scoiattoli che prendono sembianze umane".

Realizzare un noir sulla neve, un aspetto climatico che ha giocato un ruolo creativo, è già una storia affascinante -ha proseguito il regista-, il set di "Neve", inoltre, è il più snello che abbia mai fatto, girato con una troupe di storici amici.

Ma importante e decisivo per il regista è stato il sodalizio con il produttore Dario Formisano, che ha aderito al progetto perché "aveva voglia di fare un film senza molte trafile con un'ambientazione forte". "Se non ci fosse stata la neve -ha detto Formisano -sarebbe stato un film diverso. Avevo il timore di girare un road-movie con Roberto De Francesco che non guida da trent'anni. "Neve" è un film girato con pochi soldi, ma con il rispetto delle professionalità".

Il film, infatti, che ha ricevuto il contributo Media, è un low-budget, costato circa 200 mila euro: secondo il produttore, si può rischiare di fare un film con pochi soldi solo se il mercato viene dietro, altrimenti il film rischia di essere discriminato.

Nel cast, infine, Esther Elisha, notata da Incerti in "Là-bas-Educazione criminale" di Guido Lombardi, nonostante nel cinema italiano abbia sempre interpretato ruoli marginali, qui è una donna distruttrice, sgangherata, ma artefice del suo destino.

29/11/2014, 10:45

Alessandra Alfonsi