Giovanna Mezzogiorno in "Vinodentro" di F. V. Orgnani
Il film di
Ferdinando Vicentini Organi, scritto con
Heidrun Schleef, è il classico incontro del diavolo con l'uomo. A fare da esca per il "Maestro" di turno è il vino e il fascino che questo porta con sé quando ne si approfondisce la conoscenza. C'è anche "Margherita" come attrattiva, interpretata da una
Daniela Virgilio, bella misteriosa e appassionante.
L'uomo "normale" che cade nel tranello è il bancario Cuttin,
Vincenzo Amato, che vede crescere il suo livello di vita di pari passo con la passione smodata per il vino, con un finale che sembra più che mai positivo e di speranza.
Tra citazioni e riletture, "
Vinodentro" è costruito in modo abbastanza soddisfacente ma soffre proprio di questi richiami letterari che, riportati in dialogo, rendono alle volte poco fluide le battute, facendo soffrire gli interpreti fino alla stonatura.
Nel contesto il film di Organi gode di una certa originalità, anche nel montaggio, realizzato diverse volte per arrivare a questa versione definitiva in grado di rendere più comprensibile la storia.
Nel cast anche
Pietro Sermonti, un commissario di polizia, anche lui appassionato intenditore di vini, che scivola lentamente lungo la stessa discesa del protagonista in un faccia a faccia lungo tutto l'interrogatorio. La realtà, per il commissario e per Cuttin, cammina su diversi piani con il passato che non è uguale per tutti e il presente che forse farà la stessa fine.
Giovanna Mezzogiorno, già con Orgnani in "
Ilaria Alpi il più crudele dei Giorni" del 2003, veste i panni della moglie di Cuttin, mentre
Lambert Wilson è il misterioso Professore a caccia di anime da portare con sé.
Il film, prodotto da Alba produzioni, Moodyproduction con il contributo del Mibact e del Trentino FC, uscirà giovedì 11 in 40 copie distribuito da Nomad Film Distribution.
09/09/2014, 23:28
Stefano Amadio