Fondazione Fare Cinema
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I vincitori dell'8 Est Film Festival


I vincitori dell'8 Est Film Festival
SEZIONE LUNGOMETRAGGI

Miglior film (Arco dOro e 5.000 Miglior Lungometraggio Premio Banca Cattolica)
Larbitro di Paolo Zucca
Motivazione: Unopera prima raffinata e piena di idee, un racconto per immagini originale e coraggioso.

Premio del Pubblico (Arco dArgento e 1.000 Premio del Pubblico al Miglior Lungometraggio - Premio Cantina Sociale di Montefiascone)
Smetto quando voglio di Sydney Sibilia

Premio Miglior Colonna Sonora Originale Lungometraggi (JazzUp Award e 500 )
Antonio Gramentieri compositore della colonna sonora del film Zoran il mio nipote scemo di Matteo Oleotto.
Motivazione: Per il perfetto e continuo equilibrio tra immagini e musica rilevato durante lo sviluppo della sceneggiatura, la maestria e la genuinit dell'arrangiamento che rafforzano con estrema efficacia l'ironia e l'amarezza del racconto.


SEZIONE DOCUMENTARI

Premio Miglior Documentario (Arco d'Argento e 1.000 euro - Premio Associazione L'Acropoli)
Rifiutati dalla sorte e dagli uomini
di Vieri Brini e Emanuele Policante
Motivazione: Per lincisivo fattore di denuncia e limplicito invito alla riflessione su un fenomeno che si sviluppa al confine tra legalit e illecito, per la sottesa valenza didattica e formativa, per la solidit e leleganza della struttura espositiva.

Menzione Speciale
Fuoco Amico - La storia di Davide Cervia
di Francesco Del Grosso
Motivazione: Per il ritmo incalzante con il quale viene ricostruita la drammatica e misteriosa vicenda di un uomo sconfessato dallo Stato e per il conseguente, intenso coinvolgimento emotivo che ne scaturisce.


SEZIONE CORTOMETRAGGI

Premio Miglior Cortometraggio (Arco d'Argento e 1.000 euro - Premio Universit della Tuscia)
Il passo della lumaca
di Daniele Suraci
Motivazione: Il passo della lumaca un delicato gioco tra linvisibilit evocativa del suono e la visionariet surreale dellimmagine in movimento. In questo film Daniele Suraci usa con leggerezza tutte le possibilit cinematografiche di raccontare senza luso della parola, recuperando uno sguardo lento, altro e infantile in grado di restituire la possibilit di credere nellimmaginazione di una bambina priva di vista, come di ogni spettatore.

27/07/2014, 19:30