A Firenze la rassegna "Italian Identities.
Il Cinema Racconta gli Italiani"

Italian Identities. Il cinema racconta gli Italiani è il titolo della rassegna che prende il via allo Spazio Alfieri di Firenze il prossimo 17 febbraio, ideata e diretta da Vito Zagarrio, docente universitario e regista, e organizzata dalla New York University di Firenze, Stanford University e da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana.

La rassegna, arrivata alla sua ottava edizione, si rivolge ad un target anglo-americano, in particolare a studenti, docenti, ospiti americani presenti a Firenze, oltre che al pubblico di moviegoers italiani interessati alla particolare selezione di film.
Si tratta di film capaci di raccontare l'identità italiana, non solo attraverso i film d'autore ma anche attraverso il cinema mainstream, soprattutto la commedia italiana degli anni 2000, capace di cogliere i caratteri degli italiani, raccontandone pregi e difetti.
Presentando o rileggendo best sellers, opere prime, documentari, film di nicchia e film "commerciali", il festival ambisce a dare un'idea dell'identità italiana, al di là degli stereotipi e dei luoghi comuni.

Il programma di questa edizione, corrispondente al semestre primaverile dei college americani a Firenze, sceglie un caso esemplare che ci auguriamo trionfi alla notte degli Oscar, che si terrà pochi giorni dopo la proiezione in programma a Spazio Alfieri di Firenze: "La grande bellezza", di Paolo Sorrentino. Ospiti d'eccezione il noto direttore della fotografia Luca Bigazzi e la premiata costumista Daniela Ciancio. Ad analizzare il successo del film anche il critico fiorentino Giovanni Bogani.

Poi un documentario "al femminile", lo sperimentale "Terramatta" diretto da Costanza Quatriglio e prodotto da Chiara Ottaviano (entrambe ospiti del festival).

E ancora un'opera prima premiata al David di Donatello, L'intervallo, di Leonardo Di Costanzo, e una commedia sofisticata come "Una famiglia perfetta" di Paolo Genovese. Due film che dicono molto dell'Italia di oggi. Entrambi i registi ospiti del festival.

Italian Identities propone quindi anche una riflessione sulle dinamiche del cinema italiano anni 2000, nelle sue varie forme. I film sono in italiano, sottotitolati in inglese.