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Il meglio del cinema francese e francofono
d’annata al Festival di Bienne-Biel


Il meglio del cinema francese e francofono d’annata al Festival di Bienne-Biel
Per la sua nona edizione il Festival del film francese d’Helvétie di Bienne presenta dal 18 al 22 settembre ben cinquanta film francesi e francofoni. La maggioranza sottotitolati in tedesco per soddisfare il numeroso pubblico di lingua tedesca che frequenta assiduamente l’invitante e interessante rassegna cinematografica della città bilingue (francese-tedesco). Novità dell’edizione 2013 sarà la presenza di lungometraggi in lingua originale non francese. Il cartellone conta ben 18 lungometraggi francesi inediti per il pubblico svizzero tedesco tra i quali l’ultimo film di François Ozon "Jeune & Jolie" che all’ultima edizione del Festival di Cannes ha ottenuto un notevole consenso della critica ufficiale.

Bienne rappresenta una buona opportunità per gli amanti del cinema poiché tra i 50 film in programma circa una trentina troveranno posto sugli schermi svizzeri e italiani a partire del mese di ottobre. Tra le grandi prime di Bienne si contano diverse commedie quali "9 mois ferme" d’Albert Dupontel, "Eyjafjallajökull" di Alexandre Coffre e ancora "Les garçons et Guillaume, à table!" di Guillaume Gallienne, opere dall’umorismo pungente. Con l’etichetta Le Clin d’œil au cinéma suisse il Festival di Bienne porterà sui suoi schermi non solo una serie di cortometraggi svizzeri, ma due grandi successi della cinematografia svizzera acclamati dal pubblico e riconosciuti dalla critica internazionale al recente Festival internazionale del film di Locarno: "Les Grandes ondes (à l’ouest)" de Lionel Baier e "Tableau noir" de Yves Yersin. Il primo filma con fine umorismo le vicende tragicomiche di una troupe della radio svizzero-romanda che si inebria metaforicamente di libertà in Portogallo sul nascere della rivoluzione dei garofani, il secondo narra con toccante umanità la storia di una scuola di montagna condannata “a morte” unicamente per motivi finanziari.

Inoltre, sempre apprezzata, è la sezione Découverte che presenta films inediti dei quali per ora non è prevista l’uscita nelle sale svizzere. Tra le pellicole di spicco "Les salauds" de Claire Denis, "Tip Top" di Serge Bozon, "Une place sur la terre" di Fabienne Godet. Nella sezione Orizzonti, dove vi sono anche film di co-produzione potranno essere visti, nella versione originale non francese, "Jimmy P." d’Arnaud Desplechin e "Blood Ties" di Guillaume Canet.
Numerosi anche gli ospiti di Bienne che saranno invitati ad animare giornalmente il podio del festival e ad intrattenersi con gli spettatori. Vi saranno: Lucien-Jean Baptiste, Emmanuelle Bercot, Fabienne Godet e Valeria Bruni Tedeschi per il suo film "Un château en Italie", Louis Garrel, Lionel Baier e Patrick Lapp presenteranno "Les Grandes ondes à l’ouest".

Il Festival sarà inaugurato da "Elle s’en va" un road movie drammatico di Emmanuelle Bercot sullo scorrere del tempo che ha come protagonista principale Catherine Deneuve, una sessantenne che non vuole accettare il suo destino. La cinematografia italiana è presente a Bienne con Pippo Delbono che interpreta con calibrata bravura il personaggio principale di Henri della regista belga Yolande Moreau. Henri cinquantenne d’origine italiana gestisce insieme alla moglie Rita “La Cantina” piccolo ristorante tipico di Charleroi (Belgio) alla morte prematura della moglie, dopo un periodo di grande dolore Henri, vive una nuova gratificante esistenza con la giovane Rosetta, affetta da un leggero handicap mentale.

16/09/2013, 08:33

Martine Cristofoli