Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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GIANNI MORANDI - "Un personaggio molto diverso da me"


Alla conferenza stampa del film a Locarno tutti presenti: regista, produttore e cast artistico


GIANNI MORANDI -
Ci sono tutti presenti alla conferenza stampa del film italiano in concorso “Padroni di casa”. Il regista Edoardo Gabbriellini e gli attori Elio Germano, Valerio Mastrandrea, Gianni Morandi, Valeria Bruni Tedeschi, Cesare Cremonini (autore della colonna sonora del film) e l'esordiente Francesca Rabbi. In prima fila c'è anche Luca Guadagnino, il produttore.

La scelta della location, un piccolo paese di provincia nell'appennino, è stata determinante per il film?

Edoardo Gabbriellini: “No, la situazione rappresentata nel film potrebbe accadere ovunque, anche nel mio condominio di casa. Diciamo che è stata una cornice perfetta per raccontare la storia”.

Come giudica la scarsa presenza di film italiani negli ultimi anni, specie quest'anno?

Edoardo Gabbriellini: “Per me è un onore, una gioia e un privilegio partecipare a Locarno, appena ricevuto l'invito, prima di altri festival, ho subito dato la mia disponibilità”.
Luca Guadagnino: “Locarno è una piazza e un palcoscenico internazionale di grande qualità. Merita interesse e rispetto”.

Dopo 42 anni torna sugli schermi, cosa si prova ad interpretare sé stessi?

Gianni Morandi: “Appena ricevuta la richiesta da Gabbriellini mi sono incuriosito. Avevo avuto in passato altre proposte, ma appena letta la sceneggiatura e capito il personaggio ho aderito a questo progetto con entusiasmo. Non è stato facile perché sembra di aver interpretato me stesso nella figura professionale, invece il personaggio, così cinico e spietato, è molto diverso dalla mia realtà. Spero di aver dato la giusta chiave di lettura”.

L'interpretazione del ruolo su una carrozzina le ha creato problemi?

Valeria Bruni Tedeschi: “Non avevo mai fatto un'interpretazione del genere. Arrivo dal teatro e non è stato facile. Il contatto con una persona che realmente vive in questo stato mi ha aiutato molto nel capire come avrei dovuto impersonare il personaggio”

Quali sono stati gli elementi che hanno spinto i due attori italiani ad partecipare a questo film?

Elio Germano: “La riflessione nella rappresentazione della violenza e del suo rapido dipanarsi. Essere umani che rappresentano sé stessi. Animali sociali dai riflessi imprevedibili e da facili cortocircuiti, basta una minima distrazione per perdere la razionalità di uomini”.
Valerio Mastrandrea (con molto spirito): “Beh mi hanno chiamato e leggendo la sceneggiatura mi è parso un ottimo film da interpretare. Nella mia carriera ne ho fatti di film non buoni, se volete vi ricordo qualche titolo, ma non ve li dico...”.

05/08/2012, 16:24

Luca Corbellini