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Proiezione a Firenze per "È tuo il mio ultimo respiro?"


Proiezione a Firenze per
Arriva a Odeon Firenze venerdì 4 Maggio (ore 20.30) il documentario di Claudio Serughetti, distribuito da Cinecittà Luce, E' tuo il mio ultimo respiro? col quale il giovane e poliedrico regista – che si dedica anche alla pittura e alla musica - invita a riflettere sull’uso di questa forma barbara di punizione, ritenuta giusta e congrua da decine di paesi nel mondo, per la maggior parte retti da dittature o regimi illiberali, ma in uso anche in molti degli Stati federati negli Stati Uniti d'America, simbolo di democrazia.

Una pratica che si può considerare un “omicidio di stato” e che ogni anno causa la morte di centinaia di persone nel mondo, nonostante nel 2007 sia stata ratificata dall'Assemblea generale dell'Onu la Moratoria universale della pena di morte, una proposta di sospendere l'applicazione della pena di morte in tutti i paesi appartenenti all'Organizzazione delle Nazioni Unite.

La proiezione alla Casa del Cinema di Firenze del documentario di Serughetti è particolarmente significativa, dal momento che il primo stato al mondo ad abolire la pena di morte per tutti i reati fu, il 30 novembre 1786, il Granducato di Toscana, con l'emanazione del nuovo codice penale toscano redatto sotto l'influsso di filosofi e pensatori illuminati come Cesare Beccaria.
Per tale motivo il 30 novembre è diventato oggi la ricorrenza della “Festa della Toscana”.

La proiezione di venerdì 4 maggio si svolge in collaborazione con l'associazione Nessuno tocchi Caino. Il film si compone delle testimonianze di intellettuali, artisti, religiosi impegnati sul fronte della lotta alla pena di morte nel mondo: da Peter Gabriel a Bernardo Bertolucci, da Marco Bellocchio a Dario Fo ad Adolfo Pérez Esquivel. Un autentico pugno nello stomaco sono i filmati e le immagini degli ultimi istanti di vita dei condannati: volti che nella diversità delle etnie si assomigliano tutti, perché identico è il terrore negli occhi di chi sta per essere strappato alla vita.

Saranno presenti in sala, per confrontarsi con il pubblico, il regista Claudio Serughetti e Sergio D'Elia segretario dell'associazione "Nessuno Tocchi Caino" da anni impegnata alla lotta internazionale contro la pena di morte nel mondo.

04/05/2012, 09:32