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Speciale Piemonte Movie gLocal Film Festival 2011
- "Vacanze di guerra", una storia dimenticata


Una storia poco raccontata, una vacanza "troppo lunga"


Speciale Piemonte Movie gLocal Film Festival 2011 -
Coprodotto dalla torinese GraffitiDoc e da Cinecittà Luce, "Vacanze di guerra" ha il grande merito di riesumare una storia poco nota e assai interessante: nei primi giorni di giugno del 1940, migliaia di bambini dai 6 ai 12 anni arrivano in Italia dalla Libia, per essere ospitati dalle colonie marine di proprietà della Gioventù Italiana del Littorio. Sono i figli di quei contadini che il regime aveva mandato in Africa, solo pochi mesi prima, a “colonizzare” la “quarta sponda” italiana.

Motivo del loro viaggio: trascorrere una vacanza di un mese al mare, sulle ridenti spiagge di Cesenatico, Cattolica, Igea Marina, in attesa della fine del conflitto e del ritorno a casa.

Una vacanza di un mese che si è trasformata per tutti in un "sequestro" durato circa 6 anni, impossibilitati a tornare dalle loro famiglie a causa del protrarsi e dell’acuirsi del conflitto. Anni in cui dall’atmosfera vacanziera si è passati (a seconda dei casi) alle ristrettezze del tempo di guerra e anche alla carenza di cibo.

Un’odissea che ha segnato la vita di migliaia di bambini (e delle loro famiglie), che viene raccontata da Rossetto con un grande utilizzo di materiale dell’Istituto Luce e con alcune interviste raccolte a superstiti di quel periodo.

La rigida impostazione da “documentario Luce”, con tanto di voce fuori campo standardizzata e monocorde, non giova alla trattazione, che avrebbe meritato maggiore trasporto.

Resta comunque un prodotto di buona fattura che ha il pregio - come già ricordato - di raccontare una storia troppo poco raccontata.

08/03/2011, 18:52

Carlo Griseri