"Via Aretusa 19" di Michelangelo Frammartino:
il film a sorpresa del ViaEmili@DocFest

E' un frammento dell'animazione “Via Aretusa 19” di Michelangelo Frammartino il film a sorpresa della prima serata del ViaEmilia@DocFest. L'opera, realizzata con il contributo della Provincia di Milano tramite il bando “Fuori Formato” del Filmmakers Festival, è un work in progress di una graphics novel scritta dello stesso regista con la moglie Barbara Grespi.

“Non ho mai scritto ma ho sempre disegnato i progetti dei miei film, perchè rispecchiano di più la mia idea mentale, inoltre la mia formazione di architetto mi ha ulteriormenta aiutato a sviluppare questo progetto d'animazione”, ha dichiarato Frammartino, "il film si sviluppa in una casa di Milano, dove un bambino cammina sui mobili. Abbiamo deciso di contestalizzare l'azione tra il 1978, anno del rapimento di Moro, al 1981, quando l'Italia fu commossa dalla tragedia di Alfredino, il bimbo caduto nel pozzo e poi salvato". Il regista ha spiegato che questo periodo storico è un passo fondamentale della nostra cultura, gli anni dello sviluppo delle tv commerciali, che hanno portato l'individuo a lasciare le piazze per isolarsi nelle case, un momento in cui ha iniziato a prevalere l'individualismo.

“Via Aretusa 19” sarà completato nei prossimi anni. Sarà un film di 35 minuti realizzato in 3D rivestito da acquarello e presenterà delle inserzioni documentarie degli eventi che si sono sviluppati tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80.