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Le donne di "Cosmonauta"


Le donne di
Continuano gli appuntamenti della Libreria del Cinema di Roma con un incontro questa volta dedicato a "Le donne di Cosmonauta" il film di Susanna Nicchiarelli da poco uscito nelle sale dopo la presentazione al Festival di Venezia. Ospiti dell'appuntamento, oltre alla regista, Teresa Ciabatti sceneggiatrice del film, Laura Paolucci produttrice di "Cosmonauta" per la Fandango e Irene Bignardi a moderare e scavare per portare alla luce le storie di donne dentro e fuori dal film.

Ho cominciato mettendo in scena le mie paure” ha detto Susanna Nicchiarelli, “il mio rapporto con gli uomini. Poi mi sono distaccata dal quotidiano, che avevo già fatto (filmato n.d.r.) al Centro Sperimentale, perché avevo voglia di fare un film che forse è anche un sogno".
"Mi affascinava” ha proseguito la regista, “l'idea di lavorare su un'epoca che non esiste più”. Il lavoro insieme alla sceneggiatrice non è chiaro come si sia sviluppato; tra amori e odii , amicizia vera o presunta, lungo un cammino partito dall'intuizione di Laura Paolucci che alla Fandango legge e sceglie soggetti e sceneggiature da produrre. “All'inizio l'idea di fare un film in costume, perché gli anni 50-60 sono ormai in costume, era stata scartata” ha detto Laura Paolucci. "Poi però dopo aver incontrato l'autrice del soggetto, insieme al boss della Fandango Domenico Procacci, è stato deciso di andare avanti, scrivere la sceneggiatura e produrre il film, costato due milioni di euro; non poco per un'opera prima".

"Cosmonauta" nasce dunque dall'incontro di tre donne che hanno deciso di fare cinema e ci stanno riuscendo egregiamente. Il loro punto di vista, tra arte e produzione, è stato occasione per capire quanto è difficile superare i classici modelli femminili cinematografici.

08/10/2009, 16:28

Stefano Amadio